Geopolitica: le aziende svizzere vengono sfidate

Crisi politiche o militari, dispute commerciali, conflitti per le materie prime o cambiamenti climatici: gli sviluppi geopolitici sono al centro delle attività della maggior parte delle aziende svizzere. Tuttavia, solo pochi consigli di amministrazione adottano misure complete per registrare i rischi e sviluppare scenari.

Geopolitica: le aziende svizzere giudicano elevati gli attuali rischi geopolitici. (Immagine: Unsplash.com)
La geopolitica sta subendo cambiamenti drammatici: La guerra in Ucraina ha conseguenze globali, la rivalità tra Cina e Stati Uniti sta arrivando al culmine e il ruolo della Svizzera in Europa rimane irrisolto. Le misure restrittive della Corona in alcune regioni dell'Asia e l'elevata inflazione a livello mondiale hanno fatto emergere i rischi geopolitici. Anche i consigli di amministrazione svizzeri sono preoccupati per tutto questo. Tuttavia, solo pochi stanno adottando misure concrete, come dimostra l'ultimo swissVR Monitor, redatto dall'Associazione swissVR Board of Directors, dalla società di consulenza Deloitte e dall'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna.

I comitati del CdA prevedono elevati rischi geopolitici

La geopolitica è di fondamentale importanza per l'economia svizzera orientata all'esportazione. Questo perché molte aziende dipendono dagli sviluppi dei mercati internazionali. Le attuali incertezze tendono a rafforzarne l'importanza: il 59% dei membri del consiglio di amministrazione intervistati valuta i rischi geopolitici per la propria azienda nei prossimi dodici mesi come elevati o addirittura molto elevati (vedi grafico). Allo stesso tempo, le prospettive economiche si fanno più cupe: circa un terzo dei 420 intervistati prevede uno sviluppo economico negativo per il prossimo anno.
Ecco come i membri dei consigli di amministrazione svizzeri valutano i rischi geopolitici per la loro azienda nei prossimi dodici mesi. (Grafico: Deloitte)

Geopolitica: niente reazioni eccessive nei consigli di amministrazione

La stragrande maggioranza (93%) dichiara che il proprio consiglio di amministrazione prende generalmente provvedimenti in merito ai rischi geopolitici. Ben due terzi dei consigli di amministrazione (69%) discutono regolarmente degli sviluppi geopolitici e più di un terzo conduce analisi di scenario (39%) o effettua aggiustamenti strategici (35%). Il fatto che in media vengano adottate solo due misure per consiglio di amministrazione dimostra che molti consigli di amministrazione sono vigili e tengono d'occhio i rischi geopolitici, ma non reagiscono in modo eccessivo di fronte a sviluppi incerti o lasciano la pianificazione delle misure al management. "Stiamo vivendo un momento di svolta, non solo in politica, ma anche nel mondo degli affari. Le mutate realtà geopolitiche richiedono un ripensamento dei piani di gestione di molte aziende svizzere. È indispensabile tenere conto della politica come nuova dimensione centrale nelle decisioni strategiche", afferma Reto Savoia, CEO di Deloitte Svizzera.

Gli sviluppi della geopolitica come sfida e opportunità

Beinahe alle Unternehmen (98%) stehen angesichts der aktuellen geopolitischen Entwicklungen vor Herausforderungen: Am häufigsten genannt werden die Verfügbarkeit und die Kosten von Rohstoffen und Energie (50%) sowie der Unterbruch von Lieferketten (48%). Hingegen sehen drei Viertel der befragten VR-Mitglieder (77%) auch Chancen in geopolitischen Entwicklungen. Darunter fallen hauptsächlich Produkt- und Dienstleistungsinnovationen (34%) sowie eine höhere Kosten- und Prozesseffizienz (30%). Die zunehmenden Herausforderungen auf den globalen Märkten erfordern grösseres Engagement hinsichtlich geopolitischer Risiken. Christoph Lengwiler, Dozent an der Hochschule Luzern, mahnt jedoch, nicht in Aktionismus zu verfallen: «In Krisensituationen besteht die Gefahr, dass im Verwaltungsrat operative Hektik entsteht. Die strategische Steuerung sollte jedoch stets Priorität haben. Der VR muss in Szenarien denken, Handlungsoptionen evaluieren und Impulse geben. Konkrete Massnahmen sollen dann durch die Geschäftsleitung eingeleitet werden.»

Metà delle aziende direttamente colpite dalla guerra in Ucraina

Trotz regelmässigem Austausch über geopolitische Entwicklungen wurden sieben von zehn Verwaltungsräten (71%) vom Ausbruch des Kriegs in der Ukraine und dessen umfassenden wirtschaftlichen Folgen überrascht. Lediglich knapp ein Fünftel der befragten VR-Mitglieder (19%) gibt an, dass geopolitische Risiken in Osteuropa und im Zusammenhang mit Russland bei Risikoeinschätzungen im eigenen Verwaltungsrat in den letzten Jahren thematisiert wurden. Direkt vom diesjährigen Angriff Russlands auf die Ukraine betroffen ist laut Befragung rund die Hälfte der Unternehmen (48%). Der Krieg in der Ukraine zwang zahlreiche Unternehmen dazu, Position zu beziehen. Das dürfte künftig vermehrt nötig sein: «Unternehmen werden künftig verstärkt damit konfrontiert sein, sich positionieren zu müssen. Um eine Entscheidung für oder gegen einen Markt treffen zu können, sind tiefgreifende Analysen und strategische Entscheide durch den Verwaltungsrat notwendig», ist Cornelia Ritz Bossicard, Präsidentin swissVR, überzeugt. Fonti: swissVR / Deloitte AG / Università di Lucerna

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/geopolitik-schweizer-unternehmen-sind-gefordert/

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