"Le richieste della clientela sono sempre più elevate".

m&k: Vanessa Gentile, Salesforce ha appena pubblicato il rapporto "State of Marketing Report 2022" (riportato da werbewoche.ch). Per questo rapporto sono stati intervistati 6.000 responsabili marketing in 35 Paesi. Quali sono attualmente le maggiori sfide che devono affrontare questi decisori? I risultati mostrano che i responsabili marketing svizzeri intervistati considerano gli strumenti e le tecnologie obsolete come la sfida più grande. I requisiti di [...]

Stato del marketing
Immagine: zVg.

m&k: Vanessa Gentile, Salesforce ha appena pubblicato lo "State of Marketing Report 2022" (werbewoche.ch ha riportato). Sono stati intervistati 6.000 responsabili marketing in 35 Paesi. Quali sono attualmente le maggiori sfide che devono affrontare questi decisori?
I risultati mostrano che i marketer svizzeri intervistati percepiscono gli strumenti e le tecnologie obsolete come la sfida più grande. I clienti sono sempre più esigenti e si aspettano che ogni interazione sia personalizzata per loro e per le loro esigenze. Secondo l'88% dei marketer svizzeri, soddisfare queste aspettative è già più difficile rispetto a un anno fa.

Su cosa si stanno concentrando i marketer per affrontare queste sfide?
Da un lato, sperimentare nuove strategie e tattiche di marketing per rispondere alle mutate condizioni. Perché attualmente ci sono anche cambiamenti macroeconomici a cui i marketer devono prepararsi, ad esempio l'abolizione dei cookie di terze parti. D'altra parte, i marketer vogliono migliorare l'uso di strumenti e tecnologie. Ad esempio, abbattendo i silos di dati. Oggi le aziende devono conoscere bene i loro clienti per poter fare loro offerte personalizzate, e per questo hanno bisogno di una visione olistica dei loro clienti. Strumenti e tecnologie possono aiutare a ottenere una visione a 360 gradi, necessaria anche per conciliare personalizzazione, protezione dei dati e privacy.

Quale importante "Tendenze principali" può ancora essere letto dal rapporto?
Per raggiungere efficacemente il proprio pubblico di riferimento, i responsabili del marketing investono in una combinazione di canali. In Svizzera, l'anno scorso si è assistito a uno spostamento verso eventi e sponsorizzazioni, TV e Televisione via Internet nonché il sito web e l'app. Tuttavia, l'email marketing rimane il canale più popolare. Un'altra tendenza chiave emerge nel modo in cui i marketer affrontano la richiesta di maggiore trasparenza dei dati. Sebbene il 67% dei marketer svizzeri investa ancora in dati di terzi, il 57% dichiara di avere una strategia completamente definita per il passaggio a dati di terzi. Come accennato all'inizio, i clienti si aspettano interazioni personalizzate, per le quali devono essere disponibili dati aggiornati. Il rapporto mostra che il 67% dei marketer svizzeri sta già coinvolgendo i propri clienti in tempo reale attraverso uno o più canali di marketing. Infine, il rapporto ha rilevato che per il 77% dei marketer la collaborazione è più difficile rispetto a prima della pandemia. Di conseguenza, si investe sempre di più negli strumenti di collaborazione. In media, vengono utilizzati 3,75 strumenti di collaborazione.

Lei stesso, qualche anno fa, ha avviato un progetto per Salesforce in Svizzera, che ora viene esteso a un numero sempre maggiore di Paesi: "Riportare le donne al lavoro". Può riassumere questo progetto in poche parole per coloro che non lo conoscono ancora?
Non è un segreto che le donne siano sottorappresentate sul posto di lavoro a tutti i livelli e che le donne che tornano al lavoro dopo un'interruzione di carriera siano spesso trascurate. Bring Women Back to Work sostiene le donne che rientrano nel mondo del lavoro con un programma di coaching e apprendimento di 12 mesi a tutti i livelli. La loro esperienza precedente ha un ruolo secondario, in linea con il nostro motto "Assumere per l'attitudine, formare per le competenze". In collaborazione con i partner, promuoviamo anche posizioni part-time, lavoro flessibile e parità di retribuzione per consentire alle donne di rientrare nel mondo del lavoro in modo compatibile con i loro impegni extra-lavorativi.

Salesforce continuerà ad impegnarsi nell'ambito dell'uguaglianza, della promozione dei talenti e del "Alfabetizzazione tecnologica" (ad esempio tramite "Riportare le donne al lavoro") continua anche in questi tempi di difficoltà economica?
In ogni caso. I nostri cinque valori "Fiducia", "Successo del cliente", "Innovazione", "Uguaglianza" e "Sostenibilità" sono profondamente radicati nella nostra cultura aziendale e si riflettono nelle nostre azioni quotidiane. Crediamo fermamente che il ruolo che le aziende possono svolgere nella società e l'aspettativa di armonizzare i rendimenti finanziari con l'impatto sociale siano più grandi che mai. In particolare, stiamo intensificando il nostro impegno nel campo dell'istruzione e della formazione; il BWBW è stato appena lanciato in Germania, Repubblica Ceca e Polonia, ad esempio, e ulteriori coorti sono previste per il 2023 in Svizzera.

Studio Salesforce: i responsabili marketing sono ottimisti nonostante i venti contrari

Salesforce, leader mondiale nelle soluzioni CRM, ha pubblicato l'ottavo rapporto annuale sullo stato del marketing. Il rapporto mostra che il lavoro dei marketer svizzeri continua a creare valore nonostante le difficoltà macroeconomiche e del mercato del lavoro. Il rapporto mostra anche come i marketer di tutti i paesi intervistati si stiano adattando alle mutevoli normative sulla protezione dei dati e, nel frattempo, stiano creando più [...]

Rapporto sullo stato del marketing

Salesforce, leader mondiale nelle soluzioni CRM, ha pubblicato l'ottavo rapporto annuale sullo stato del marketing. Il rapporto mostra che il lavoro dei marketer svizzeri continua a creare valore nonostante le difficoltà macroeconomiche e del mercato del lavoro. Il rapporto rivela anche come i marketer di tutti i Paesi intervistati si stiano adattando alle mutevoli normative sulla protezione dei dati e come stiano gestendo un numero maggiore di fonti di dati rispetto al passato.

L'84% dei marketer svizzeri ritiene che il proprio lavoro abbia un valore maggiore rispetto a un anno fa, con un aumento di 2 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Tuttavia, stanno lottando in un'economia incerta: il 37% dei marketer svizzeri ha dichiarato che i budget sono ristretti e l'88% dei marketer svizzeri concorda sul fatto che è più difficile soddisfare le aspettative dei clienti rispetto a un anno fa. Per far fronte alla situazione attuale, i marketer si concentrano su:

  • Sperimentare nuove strategie e tattiche di marketing
  • Migliorare l'uso di strumenti e tecnologie

Vanessa Gentile, Head of Marketing Switzerland di Salesforce: "I marketer non devono solo affrontare la sfida di soddisfare le crescenti richieste dei clienti. Allo stesso tempo, sentono la pressione dei costi, soprattutto a causa delle attuali sfide economiche. Inoltre, il passaggio normativo al marketing senza l'utilizzo di dati di terzi è imminente. Le aziende, e i marketer in particolare, devono adottare nuove strategie per migliorare e rafforzare ulteriormente la comunicazione e il rapporto con i clienti. Il nostro ottavo rapporto sullo Stato del Marketing non è solo un barometro del sentimento, ma fornisce anche una guida nel panorama del marketing in continua evoluzione per creare eccezionali relazioni a lungo termine con i clienti." Le tendenze evidenziate nel rapporto State-of-Marketing sono state identificate da un'indagine condotta su 6.000 dirigenti di marketing di 35 Paesi e sei continenti, tra cui 75 svizzeri. I risultati includono quanto segue:

  • La multicanalità come fattore di successo: I marketer stanno investendo in una combinazione di canali e tecnologie per raggiungere il pubblico in nuovi luoghi e costruire relazioni durature. Eventi e sponsorizzazioni, TV/Internet TV e siti web/app hanno registrato la maggiore crescita nell'utilizzo da parte dei marketer svizzeri nell'ultimo anno. Tuttavia, l'email marketing rimane dominante, rappresentando oltre l'80% di tutti i messaggi di outbound marketing, secondo i trilioni di messaggi inviati da Salesforce Marketing Cloud.
  • I dati di prima parte come parte integrante della strategia: I marketer si stanno adattando ai cambiamenti delle normative sulla protezione dei dati e alle richieste di trasparenza dei dati. Sebbene il 67% dei marketer svizzeri investa ancora in dati di terzi, il 57% dichiara di avere una strategia completamente definita per il passaggio a dati di terzi.
  • I KPI stanno cambiando, perché i marketer cercano informazioni in tempo reale: In ogni fase del funnel, i marketer tracciano più metriche che mai, anno dopo anno. La rapidità di valutazione e di risposta rimane un vantaggio competitivo. Il 67% dei marketer svizzeri coinvolge i clienti in tempo reale attraverso uno o più canali di marketing.
  • I team distribuiti si uniscono con la tecnologia di collaborazione: La consapevolezza che il lavoro a distanza e distribuito è in aumento sta spingendo i dirigenti a investire in nuovi strumenti di collaborazione. Il 77% dei marketer svizzeri afferma che la collaborazione è più difficile oggi rispetto a prima della pandemia e utilizza in media 3,75 strumenti di collaborazione.

Tutte le informazioni in dettaglio

Una panoramica di tutti i dati del Rapporto sullo Stato del Marketing 2022 nella Tableau Dashboard si può trovare quiL'intero rapporto con le cifre globali è disponibile qui.

IFAS 2022: ritorno di successo della fiera della salute

Il numero di visitatori ha superato le aspettative per IFAS 2022, secondo gli organizzatori di quella che è probabilmente la più importante fiera sanitaria della Svizzera. La fiera, che si svolge ogni due anni, offre ai principali fornitori del settore i settori del consumo e della logistica, dell'informatica, dell'arredamento e delle attrezzature, della riabilitazione, della terapia e della fisioterapia, della tecnologia medica ed elettromedicale, della diagnostica e della tecnologia di laboratorio, nonché della formazione e del perfezionamento [...]

Fiera della salute IFAS
La fiera della salute IFAS 2022 ha superato le aspettative. (Immagine: IFAS)

Il numero di visitatori ha superato le aspettative per IFAS 2022, secondo gli organizzatori di quella che è probabilmente la più importante fiera sanitaria della Svizzera. La fiera ha luogo ogni due anni e offre una piattaforma informativa completa ai principali fornitori del settore dei consumi e della logistica, dell'informatica, dell'arredamento e delle attrezzature, della riabilitazione, della terapia e della fisioterapia, della tecnologia medica e dell'elettromedicina, della diagnostica e della tecnologia di laboratorio, nonché della formazione e del perfezionamento. Heinz Salzgeber, storico Brand Director dell'IFAS, è molto soddisfatto dell'evento: "Dopo una pausa di quattro anni, il numero di visitatori e l'interesse dimostrato dai visitatori sono estremamente piacevoli. È particolarmente positivo che l'IFAS sia stata in grado di essere all'altezza del suo ruolo di luogo di trasferimento delle conoscenze e di creazione di reti più che mai. Lo confermano anche il Forum IFAS e la CareFair, la fiera svizzera del lavoro per le professioni sanitarie, che quest'anno hanno registrato un'ottima partecipazione in tutti e tre i giorni della fiera. IFAS 2022 ha confermato che la domanda di una piattaforma informatica fisica nel mercato della sanità rimane molto alta."

MyLeg vince l'IFASinnovation Challenge - Il premio del pubblico va a hirncoach

La IFASinnovation Challenge, promossa da Cosanum e organizzata in collaborazione con IFAS, ha selezionato un vincitore per la terza volta a IFAS 2022. Il premio di quest'anno, del valore di 25.000 franchi svizzeri, è andato alla start-up MyLeg, con sede a Zurigo. Con la sua innovazione, il feedback sensoriale per l'integrazione delle protesi, la start-up mira a consentire alle persone con amputazioni agli arti inferiori di condurre una vita quasi normale e indipendente senza restrizioni e dolori. La startup hirncoach, che ha ricevuto il premio del pubblico per il suo programma su base scientifica per aumentare le prestazioni mentali, ha riscosso grande interesse tra i visitatori.

Forum IFAS e CareFair con i migliori punteggi

Per molti anni, il Forum IFAS è stato un punto fisso del programma della fiera. Ma in nessun altro anno il Forum, organizzato di recente in collaborazione con Healthinal, ha riscosso un così grande interesse da parte dei visitatori. Tutte le presentazioni e le tavole rotonde sui temi della protezione dei dati, della cartella clinica elettronica (EPD), dell'innovazione e della nuova gestione dell'assistenza sanitaria, nonché della carenza di personale qualificato e del futuro dell'assistenza sanitaria, si sono svolte davanti ad auditorium gremiti.

CareFair - la fiera svizzera del lavoro per le professioni sanitarie - è stata integrata nell'IFAS per la terza volta ed è stato l'evento più grande finora, con la partecipazione di oltre 20 ospedali, cliniche e case di riposo. Si è rivelata anche una calamita per i visitatori. "L'interesse è stato impressionante e ha confermato ancora una volta l'importanza di queste piattaforme di lavoro fisiche per i datori di lavoro e i dipendenti", riassume Franziska Held, responsabile della fiera CareFair. La prossima edizione dell'IFAS si terrà dal 22 al 24 ottobre 2024 presso la Messe Zürich.

Ulteriori informazioni: www.ifas-expo.ch

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/ifas-2022-erfolgreiche-rueckkehr-der-gesundheits-fachmesse/

Il Celebrante escogita un nuovo concerto per lo Studio Kusnacht

Lo studio Kusnacht, con sede a Zollikon vicino a Zurigo, è stato fondato nel 2011 ed è attivo nei settori delle dipendenze, della salute mentale, della riabilitazione medica e dell'invecchiamento inverso. I pazienti vivono nella loro villa a cinque stelle sulle rive del lago di Zurigo o del lago di Ginevra e vengono curati individualmente. Al fine di espandere ulteriormente il suo status di centro di cura più esclusivo al mondo in futuro, [...]

La pratica di KusnachtLo studio Kusnacht, con sede a Zollikon vicino a Zurigo, è stato fondato nel 2011 ed è attivo nei settori delle dipendenze, della salute mentale, della riabilitazione medica e dell'invecchiamento inverso. I pazienti vivono nella propria villa a cinque stelle sulle rive del lago di Zurigo o del lago di Ginevra e vengono curati individualmente.

Per poter espandere ulteriormente in futuro il suo status di centro di cura più esclusivo al mondo, il centro di cura ha quindi deciso di avviare un processo di rebranding completo, che comprende, tra l'altro, la progettazione e l'implementazione del nuovo sito web. Sito web aziendale come elemento centrale.

Da un lato, il marchio The Kusnacht Practice viene percepito per la sua competenza e, dall'altro, i clienti internazionali UHNWI devono essere indirizzati visivamente in base al posizionamento nel segmento del lusso assoluto. Zelebrand ha risolto questo compito impegnativo con un approccio di centralità del cliente a 360 gradi, riuscendo così a vincere il pitch.

Oltre all'integrazione dell'attività principale nella nuova identità aziendale, l'attenzione si è concentrata in particolare sul nuovo e ampio sito web. Spesso viene visitato da potenziali clienti che sono già esposti a una certa situazione di stress. L'interfaccia utente/UX intuitiva deve aiutare gli utenti a orientarsi rapidamente. L'esperienza deve avere un effetto positivo sull'utente fin dal primo contatto.

Il nuovo marchio e il nuovo sito web sono già stati implementati. Secondo l'agenzia, ulteriori misure sono in fase di sviluppo. Tra queste, una collezione di moda per la squadra di polo interna, una nuova brochure aziendale e varie altre attività.


Responsabile dello Studio Kusnacht: Eduardo Greghi (CEO e Presidente), Andrea Kistner (Capo dello staff del CEO), Geraldine Matthews (COO), Jennifer Best (Brand & Marketing Manager), Eden Brill (Digital Marketing Assistant), Krzysztof Jakubiak (Marketing Project Manager). Responsabile presso Zelebrand International/Q: Ralf Kostgeld (fondatore/socio creativo), Petar Dakovic (fondatore/socio dirigente), Albert Trulls, Jerry Zimmerli (direzione artistica e design), Christian Aepli (senior project manager), George Naskid (UI/UX), Johann Sauty (fotografia) Q Switzerland/Worldwide (sviluppo web e tecnico). Testo: Dominic Mohan.

La rete come inibitore della crescita

NTT, azienda globale di infrastrutture e servizi IT, ha pubblicato il Global Network Report 2022-23. Il rapporto annuale rivela che il 70% dei CEO ritiene che la maturità della rete abbia un impatto negativo sulle operazioni aziendali. L'adozione di ambienti di lavoro ibridi e decentralizzati con numerosi dispositivi in rete è in aumento nelle aziende. Nonostante [...]

Rete globale NTT
"Una rete sostenibile è di fondamentale importanza per qualsiasi organizzazione che voglia cogliere le opportunità di crescita. "Una rete sostenibile è di fondamentale importanza per qualsiasi organizzazione che voglia cogliere le opportunità di crescita", afferma Hajar El Haddaoui di NTT. (Immagine: NTT)

L'azienda globale di infrastrutture e servizi IT NTT ha pubblicato il Global Network Report 2022-23. Il rapporto annuale rivela che il 70% dei CEO ritiene che la maturità della rete abbia un impatto negativo sulle operazioni aziendali. L'adozione di ambienti di lavoro ibridi e decentralizzati con numerosi dispositivi in rete è in aumento nelle aziende. Tuttavia, nonostante gli investimenti, solo due aziende su cinque sono soddisfatte delle loro attuali capacità di rete. "Questo dimostra che stiamo entrando in una nuova era di modernizzazione della rete. Secondo il rapporto, il 90% dei dirigenti vuole avere la certezza che l'ambiente di rete acceleri la crescita aziendale e supporti l'intelligenza artificiale. Stiamo parlando di AI nelle operazioni, o AIOps in breve", spiega Hajar El Haddaoui, Senior Director e membro del Comitato esecutivo di NTT Ltd. in Svizzera.

Ambienti ibridi sicuri

Poiché i modelli di lavoro ibridi offrono molte più opportunità di attacchi esterni, la sicurezza della rete è diventata un elemento essenziale dell'architettura di rete. Questo spinge le aziende ad affidarsi a soluzioni di sicurezza centralizzate e basate sul cloud e a un modello di sicurezza gestita. Inoltre, sta aumentando gli investimenti nella cybersicurezza delle reti. "Dal rapporto emerge che il 93% dei dirigenti ritiene che le nuove minacce aumenteranno le esigenze di sicurezza della rete aziendale, richiedendo un livello maggiore di controlli e ispezioni degli accessi", spiega Hajar El Haddaoui.

I risultati principali dello studio sulla rete globale. (Grafico: NTT)

Il passaggio a modelli di rete come servizio

I dirigenti intervistati affermano che la sicurezza, la modernizzazione e l'accesso a una gamma completa di servizi da parte del loro fornitore sono le loro principali priorità, prima dei costi. Per quanto riguarda la gestione della rete, oltre il 90% dei responsabili decisionali preferisce il modello network-as-a-service, citando la flessibilità nella configurazione e nello smontaggio come il principale vantaggio. Inoltre, la complessità di fornire soluzioni AIOps e di automazione efficaci rende il modello network-as-a-service ancora più interessante. Ciò è particolarmente vero alla luce del fatto che le soluzioni, pur essendo complesse da configurare all'inizio, semplificano successivamente le operazioni di rete in corso.

"Una rete a prova di futuro è di estrema importanza per qualsiasi organizzazione per realizzare le opportunità di crescita. Nel mercato svizzero osserviamo che un'infrastruttura moderna rafforza la forza innovativa e la sicurezza futura di aziende e organizzazioni. Le soluzioni di servizio gestito accelerano questo sviluppo", riassume Hajar El Haddaoui. La raccomandazione del pioniere dell'innovazione: "La rete serve come piattaforma per la trasformazione digitale. Costituisce la base per i servizi digitali, i modelli di business e l'innovazione. Web3, edge computing, 5G, metaverse, blockchain, automazione e tutti gli entusiasmanti modelli futuri possono essere realizzati in modo rapido ed efficace in diversi settori verticali e nell'eHealth utilizzando reti aziendali all'avanguardia."

Il rapporto si conclude con sette considerazioni per i leader che vogliono sviluppare e rendere a prova di futuro la propria rete. 

Ulteriori informazioni

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/netzwerk-als-wachstumshemmer/

Livesystems: risparmio energetico grazie allo standby notturno

Livesystems si impegna attivamente per il risparmio di energia elettrica. Il fornitore di servizi digitali fuori casa vuole dare il maggior contributo possibile al risparmio di energia elettrica e si impegna con la sua firma a partecipare all'Energy Saving Alliance. Di conseguenza, dal 1° ottobre 2022 sono state definite e attuate misure interne ed esterne per ridurre il consumo di elettricità e calore. La tecnologia degli schermi, come [...]

LivesystemsLivesystems si impegna attivamente per il risparmio di energia elettrica. Il fornitore di servizi digitali fuori casa vuole dare il massimo contributo possibile al risparmio di energia elettrica e si impegna con la sua firma a partecipare all'Energy Saving Alliance. Di conseguenza, dal 1° ottobre 2022 sono state definite e attuate misure interne ed esterne per ridurre il consumo di elettricità e calore.

La tecnologia degli schermi e i tempi di funzionamento variano a seconda dell'ambiente. Per questo motivo, invece di una soluzione uniforme per l'intera area, è stato sviluppato un concetto energetico che tiene conto delle diverse condizioni del sito. Livesystems ora mette in standby la maggior parte degli schermi tra le 22:00 e le 23:00 e li riattiva al mattino tra le 05:00 e le 06:00. Nel trasporto pubblico, funzionano solo durante le ore di esercizio.

"Siamo molto soddisfatti di aver trovato soluzioni individuali per i nostri siti per ridurre costantemente i tempi operativi. Questo ci permette di ottenere una notevole riduzione del consumo energetico. A seconda del formato dello schermo, ciò equivale a 112 kilowattora per schermo al mese, ovvero circa il 30%. Il tema dell'efficienza delle risorse ci sta molto a cuore, non solo in termini di elettricità ed energia. Come azienda, vogliamo fare la nostra parte e generare risparmi tangibili il prima possibile", afferma Antje Jurke, responsabile della sostenibilità.

Le misure implementate riducono i tempi di funzionamento degli schermi di circa il 40%. Il medium digitale fuori casa va di pari passo con la mobilità. Di conseguenza, le misure definite avranno un impatto minimo sugli inserzionisti. La maggior parte degli inserzionisti vuole fare pubblicità durante il giorno per raggiungere la popolazione mobile.

Sono state adottate anche misure interne. I dipendenti sono invitati a spegnere i dispositivi elettronici che non devono necessariamente essere lasciati accesi quando lasciano l'ufficio. Inoltre, non viene illuminato alcuno spazio vuoto dell'ufficio e la temperatura della stanza viene mantenuta a 20 gradi.

K 2022 - La fiera soddisfa le più alte aspettative

La gioia dell'industria della plastica e della gomma di poter finalmente scambiare di nuovo idee di persona a livello globale dopo tre anni ha caratterizzato lo svolgimento del K 2022 Düsseldorf e ha garantito un ottimo umore tra i 3.037 espositori. 176.000 visitatori specializzati provenienti da tutti i continenti si sono recati a Düsseldorf per il più importante evento del settore. La percentuale di ospiti internazionali [...]

K 2022
Gli ultimi sviluppi della ricerca sui polimeri sono stati presentati dai fornitori di materie prime e ausiliarie al K 2022. L'attenzione si è concentrata sui materiali che contribuiscono all'equilibrio economico ed ecologico attraverso una maggiore efficienza delle risorse e che possono essere restituiti all'economia circolare alla fine del loro ciclo di vita. (Immagine: Messe Düsseldorf)

La gioia dell'industria della plastica e della gomma di poter finalmente scambiare di nuovo idee di persona a livello globale dopo tre anni ha caratterizzato lo svolgimento del K 2022 Düsseldorf e ha garantito un ottimo umore tra i 3.037 espositori. 176.000 visitatori specializzati provenienti da tutti i continenti si sono recati a Düsseldorf per il più importante evento del settore. La percentuale di ospiti internazionali al K 2022 è stata costantemente alta, oltre il 70%.

Preparare il terreno per un futuro più sostenibile

Il Fiera lasciata il 26 ottobre 2022 si è conclusa. Le aziende hanno riferito di contatti straordinariamente buoni e di una chiara volontà di investimento da parte dei visitatori, dell'instaurazione di promettenti rapporti con i clienti e di numerosi accordi commerciali, alcuni dei quali spontanei. L'attuale imprevedibilità e l'incertezza degli eventi rendono la situazione generale del settore tesa, ma questo non ha smorzato in alcun modo l'impegno degli espositori e l'interesse dei visitatori, anzi: "K 2022 è stato il luogo ideale, soprattutto ora - in tempi burrascosi e quando l'industria delle materie plastiche è nel bel mezzo del processo di trasformazione verso un'economia circolare - per tracciare attivamente insieme la rotta per il futuro", ha dichiarato Ulrich Reifenhäuser, presidente del comitato consultivo degli espositori di K 2022. I visitatori specializzati sono stati particolarmente entusiasti della ricchezza di nuovi sviluppi tecnologici presentati dai produttori di materie prime, dai costruttori di macchine e dai trasformatori di materie plastiche sulla realizzazione dell'economia circolare, sulla conservazione delle risorse e sulla protezione del clima.

I visitatori commerciali della K di quest'anno sono giunti sul Reno da 157 nazioni. Oltre alla Germania, le nazioni europee fortemente rappresentate tra i visitatori sono state Paesi Bassi, Italia, Turchia, Francia, Belgio, Polonia e Spagna. Con una quota del 42% proveniente dall'estero, la portata della K tra i visitatori commerciali internazionali è forte come sempre. Sebbene i visitatori provenienti dalla regione dell'Asia orientale siano stati meno rappresentati rispetto alla K di tre anni fa, a causa delle condizioni attualmente più difficili in questi Paesi a causa delle norme sulla quarantena, alla K 2022 sono stati accolti numerosi visitatori provenienti da Stati Uniti, Brasile e India.

L'ingegneria impiantistica e il ramo dei servizi ambientali sono molto richiesti da K 2022

La costruzione di macchinari e impianti è stata la principale area di interesse per circa due terzi dei visitatori intervistati. Il 57%, il 5% in più rispetto a K 2019, ha dichiarato di essere interessato a materie prime e ausiliarie, con materiali riciclati e bioplastiche particolarmente apprezzati. Per il 28%, i semilavorati e le parti tecniche in plastica e gomma sono stati il motivo principale di arrivo (sono possibili più risposte). Oltre il 70% di tutti i visitatori appartiene al top e middle management.

Nel 2022 si è tenuto nuovamente un Forum sull'economia circolare presso la K di Düsseldorf. La VDMA (Federazione tedesca dell'ingegneria), in qualità di organizzatore, e 13 delle sue aziende associate hanno dimostrato il ruolo importante della tecnologia nell'attuazione dell'economia circolare nell'industria della plastica. (Immagine: Messe Düsseldorf)

Durante gli otto giorni della fiera, è emerso chiaramente che la K di quest'anno ha centrato il bersaglio con la selezione dei suoi temi caldi, l'economia circolare, la protezione del clima e la digitalizzazione. In termini di intenzioni di investimento, i macchinari e le attrezzature per la lavorazione e il riciclaggio si sono distinti con il 43%. L'attenzione si è concentrata in particolare sulla sostenibilità, ma anche sull'economia circolare e sull'efficienza energetica e delle risorse nella produzione. Circa il 40% dei responsabili delle decisioni ha dichiarato di stare esaminando il tema della decarbonizzazione.

Anche gli speciali K, anch'essi incentrati sui tre temi caldi, sono stati accolti molto bene. La mostra speciale ufficiale, Plastics shape the future, si è concentrata sulle sfide economiche, sociali ed ecologiche e sugli approcci alle soluzioni intorno ai temi chiave K, con discussioni e conferenze di alto livello, e ha registrato un'ottima partecipazione. Il Forum sull'Economia Circolare, in cui la VDMA e 13 delle sue aziende associate hanno dimostrato in modo impressionante l'importanza della tecnologia nell'implementazione dell'economia circolare nell'industria delle materie plastiche, ha conquistato il pubblico internazionale con dimostrazioni dal vivo e una grande quantità di conoscenze fondate e informazioni dettagliate sul tema.

Presentato un progetto dimostrativo internazionale

Alla K di Düsseldorf di quest'anno si è parlato anche del linguaggio mondiale della produzione, OPC UA, con il quale è possibile coordinare in modo più preciso e mirato i parametri di lavorazione delle macchine e dei dispositivi coinvolti. Questo, a sua volta, è considerato un importante prerequisito per una gestione ottimizzata del ciclo. 40 aziende di otto Paesi hanno partecipato a un progetto dimostrativo OPC UA durante la fiera.

Nel Campus Scientifico, sia gli espositori che i visitatori del K 2022 hanno avuto una panoramica concentrata delle attività e dei risultati scientifici nel settore delle materie plastiche e della gomma. Numerose università, istituti e organizzazioni di finanziamento hanno offerto l'opportunità di un dialogo diretto.

Il prossimo K di Düsseldorf si terrà dall'8 al 15 ottobre 2025. Ulteriori informazioni su www.k-online.de

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/k-2022-messeverlauf-erfuellt-hoechste-erwartungen/

Reputazione delle banche in Svizzera - Cinque banche cantonali in testa alla classifica

Una corporate governance sostenibile, standard sociali elevati, una cultura manageriale inclusiva, prodotti convincenti, successo finanziario o forte attrattiva per i datori di lavoro determinano la buona reputazione delle aziende. Le informazioni e le comunicazioni veicolate dai media svolgono un ruolo decisivo nella formazione delle opinioni. Per lo studio di benchmark "Reputazione delle banche in Svizzera" sono state valutate oltre 67.000 dichiarazioni provenienti da fonti online svizzere. Misurazione della reputazione tramite [...]

Reputazione delle bancheUna governance aziendale sostenibile, standard sociali elevati, una cultura manageriale inclusiva, prodotti convincenti, successo finanziario o una forte attrattiva per i datori di lavoro determinano la buona reputazione delle aziende. Le informazioni e le comunicazioni veicolate dai media svolgono un ruolo decisivo nella formazione dell'opinione. Per lo studio di benchmark "Reputazione delle banche in Svizzera" sono state analizzate oltre 67.000 dichiarazioni provenienti da fonti online svizzere.

Misurazione della reputazione con l'intelligenza artificiale (AI)

Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2022, sono state raccolte tutte le menzioni online pubblicamente accessibili delle più importanti banche in Svizzera: Dai media giornalistici online, portali di notizie, siti web e blog a YouTube, Twitter, Facebook e altre fonti. Con l'aiuto dell'analisi testuale supportata dall'intelligenza artificiale, un algoritmo appositamente addestrato ha valutato queste fonti dal punto di vista semantico, analizzando la loro tonalità e assegnandole a categorie tematiche di reputazione. Questi risultati sono stati ponderati statisticamente e hanno dato origine alla classifica generale.

Le banche cantonali di Basilea Campagna e Basilea Città in testa alla classifica

La classifica delle prime 10 posizioni mostra un quadro chiaro: le banche cantonali di Basilea Campagna, Basilea Città, Grigioni, Turgovia e Zurigo occupano i primi cinque posti. Seguono Raiffeisen, Clientis, UBS, Lombard Odier e Banca Migros. "L'aspetto interessante dei risultati non è solo la classifica, ma anche la performance delle banche nelle singole dimensioni della reputazione", afferma Lukas Zihlmann, amministratore delegato di swissreputation.group e promotore dello studio. In questo modo è possibile vedere in quali aree le aziende costruiscono effettivamente la reputazione e godono di una buona reputazione. "Dimostra anche che nessuna azienda è forte ovunque. Tutti hanno ancora margini di miglioramento, anche i migliori.

Innovazione e sostenibilità al top - flop dei datori di lavoro

Per quanto riguarda gli importanti temi di reputazione "innovazione" e "sostenibilità", la maggior parte delle prime 10 banche sta ottenendo ottimi risultati. Sei e cinque delle dieci banche hanno ottenuto rispettivamente il massimo punteggio di tre stelle per questi due argomenti. Solo Clientis sembra trascurare un po' questi argomenti, poiché i dati non consentivano una valutazione su questi criteri.

C'è molto da recuperare quando si parla di prestazioni dei datori di lavoro. Lukas Zihlmann: "Nessuna delle dieci aziende è stata convincente. Per la maggioranza, l'argomento non è stato sufficientemente presente e, se lo è stato, la copertura mediatica e i commenti online sono stati piuttosto critici. In termini di employer branding di successo, le banche devono inventarsi qualcosa: c'è un grande potenziale.

 

Analisi dettagliate disponibili per 36 banche

Lo studio di benchmark completo e basato sulle commissioni include risultati dettagliati sulla reputazione di un totale di 36 banche in quattro settori. Sono disponibili studi per i singoli settori (1. grandi banche, banche al dettaglio e altre, 2. banche cantonali, 3. banche private e 4. banche estere) e per lo studio complessivo. Su richiesta sono disponibili anche valutazioni speciali con analisi individuali. Ulteriori informazioni sulle banche incluse e sulle offerte sono disponibili su Swissreputation.group.


Praticar il gruppo Swissreputation.group e l'Istituto FMI

Swissreputation.group, con sede a Zurigo, è specializzato nella misurazione e nell'analisi della buona reputazione delle aziende. I programmi di misurazione costituiscono la base per consentire alle aziende di comprendere meglio i propri stakeholder, di concentrarsi sui temi strategicamente giusti, di gestire efficacemente la propria comunicazione e quindi di ottenere un impatto. Con la sua offerta multimetodo, swissreputation.group è lo specialista leader nella gestione della reputazione basata sull'evidenza.  Ulteriori informazioni

Dal 2013, l'Istituto per la gestione e la ricerca economica dell'IMWF lavora all'analisi di quantità estremamente elevate di dati provenienti da notizie online e social media con l'aiuto dell'intelligenza artificiale (AI). L'intelligenza artificiale è il fattore di cambiamento nella comunicazione e nel marketing aziendale e l'IMWF è uno dei principali specialisti europei in questo campo. La società ha sede ad Amburgo e dispone di team di analisti a Francoforte, Lipsia, Vienna e, dal 2022, a Zurigo. Ulteriori informazioni

In che modo i data center affrontano la carenza di energia e la sicurezza dell'approvvigionamento?

Oggi nessuna azienda può fare a meno dei dati. Le richieste di disponibilità e sicurezza dei sistemi, di maggiore efficienza, di sostenibilità e, in ultima analisi, anche di gestione dei dati sono aumentate enormemente. I data center, che ospitano una moltitudine di sistemi e quindi immagazzinano anche enormi quantità di dati, devono essere completamente preparati ad affrontare emergenze e interruzioni, compresa la mancanza di energia, e garantire una [...]

Centro dati ecologico
Ueli Maurer viene mostrato al centro dati da Roger Süess, CEO di Green. (Immagine: Green.ch / Philipp Schmidli)

Oggi nessuna azienda può fare a meno dei dati. Le richieste di disponibilità e sicurezza dei sistemi, di maggiore efficienza, di sostenibilità e, in ultima analisi, anche di gestione dei dati sono aumentate enormemente. I data center, che ospitano una moltitudine di sistemi e quindi immagazzinano anche enormi quantità di dati, devono essere completamente preparati ad affrontare emergenze e interruzioni, compresa la mancanza di energia, e garantire un funzionamento senza interruzioni. Alla fine di ottobre 2022, anche il Consigliere federale Ueli Maurer ha avuto modo di vedere come Green, in qualità di fornitore leader di data center in Svizzera, garantisce la continuità operativa e la sostenibilità delle operazioni dei data center.

Domanda in aumento 

A causa della crescente domanda, anche i fornitori internazionali di cloud come Amazon Web Services, Google e Microsoft stanno costruendo le proprie regioni cloud in Svizzera nei centri dati dei grandi fornitori. Non solo gli hyperscaler si stanno espandendo, ma anche le grandi aziende e le PMI stanno approfittando di data center moderni e sicuri dal punto di vista energetico. Dalle PMI alle grandi imprese, tutti sono in viaggio verso il cloud. La Svizzera come centro dati svolge un ruolo centrale in questo senso. Ueli Maurer vede in questo una grande opportunità per la Svizzera. Pertanto, afferma, la politica deve fare tutto il possibile per continuare a garantire la certezza del diritto e assicurare l'affidabilità della stabilità del sistema.

Elevato grado di sicurezza operativa

Anche il verde risente della forte domanda. Negli ultimi tre anni, Green ha più che raddoppiato la sua capacità. Molte aziende stanno trasferendo le proprie sale server e i propri sistemi in data center esterni o direttamente nel cloud pubblico. Affidandosi a Green, beneficiano di una maggiore sicurezza, di una gestione efficiente dal punto di vista energetico, di connessioni dati complete, del personale specializzato necessario e di un approvvigionamento energetico sicuro.

"In Green, le aziende hanno sempre beneficiato di un'infrastruttura progettata per un funzionamento continuo ed efficiente dal punto di vista energetico", spiega Roger Süess, CEO di Green, durante la visita al Green Datacenter di Lupfig. "La nostra alimentazione di emergenza fa parte del nostro concetto di sicurezza. Si tratta di sistemi UPS supportati da batterie, generatori diesel, forniture di gasolio e catene di approvvigionamento sicure in tutte le nostre sedi", spiega Andrea Campomilla, COO responsabile dei datacenter di Green. In questo modo si compensano le interruzioni e si garantisce la continuità delle operazioni.

I data center non sono parte del problema, ma della soluzione

In concomitanza con la crisi energetica, ci si è subito chiesti se i data center, in quanto grandi consumatori di energia, non siano dei veri e propri divoratori di energia e come e dove ci sia un potenziale di risparmio. Roger Süess spiega: "Oltre l'80% del consumo energetico di un data center è dovuto al funzionamento dell'hardware. I grandi data center sono già oggi altamente ottimizzati e consumano meno del 20% del consumo energetico totale per il raffreddamento, la sicurezza e i sistemi. L'attenzione dovrebbe quindi concentrarsi sulla virtualizzazione, su un hardware più efficiente o sull'outsourcing dei sistemi. Gli studi dimostrano che i data center aziendali più vecchi, in particolare, potrebbero risparmiare fino al 46% di energia durante il funzionamento. Spesso raffreddano troppo, non sono sufficientemente ottimizzati e non implementano nuovi concetti come l'utilizzo del calore di scarto per il riscaldamento, il raffreddamento naturale con aria ambiente (freecooling) e il raffreddamento mirato. Questi fattori hanno un grande potenziale di ottimizzazione dei consumi: A Green, l'utilizzo del calore di scarto nel nuovo sito di Dielsdorf fornirà riscaldamento e calore di processo a circa 3.500 famiglie, oltre che all'industria e al commercio. Poiché la rete di calore è stata progettata come un sistema a ciclo chiuso, essa fornisce il raffreddamento a Green. In questo modo si riduce la quantità di raffreddamento necessaria nel data center e si risparmia energia. Tutti i data center Green utilizzano il free cooling per oltre 300 giorni all'anno e i server sono chiusi per garantire un raffreddamento efficiente. Inoltre, Green investe continuamente nell'ottimizzazione dell'efficienza energetica con nuovi concetti e sistemi, nell'ottimizzazione operativa e nell'uso di energia rinnovabile per il funzionamento dei data center.

Come i data center possono diventare centrali elettriche

Ueli Maurer vede un interessante vantaggio nell'ampia e costosa alimentazione di emergenza dei data center in caso di carenza di energia: "Quando manca l'energia, abbiamo bisogno di tutti. I centri dati possono dare un contributo molto importante in questo senso. Hanno molta capacità che potrebbero alimentare". Mettere a disposizione i generatori diesel esistenti in caso di carenza di energia è un'idea che Green condivide e per la quale è già in stretto contatto con le autorità competenti e con il pool di bilanciamento dell'energia. "I generatori sono già pronti e possono essere utilizzati in caso di emergenza", afferma Roger Süess. Green sta già supportando la rete energetica terziaria con la centrale di emergenza. Non appena saranno chiariti i regolamenti e i dettagli, Green potrà immettere energia nella rete con il sistema di alimentazione di emergenza. E quindi sostenere l'approvvigionamento energetico e stabilizzare la rete. "I centri dati sono parte della soluzione e siamo pronti ad aiutare in caso di crisi", afferma Roger Süess.

La crisi energetica colpisce tutte le aziende e solleva molti interrogativi sulla sicurezza dell'approvvigionamento. È probabile che ciò porti a un'ulteriore accelerazione dell'esternalizzazione dei sistemi IT e dei data center. Per le aziende diventa sempre meno interessante essere responsabili della sicurezza, dell'efficienza energetica e della sicurezza dell'approvvigionamento.

Fonte: Verde.ch

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/wie-gehen-datacenter-mit-strommangel-und-versorgungssicherheit-um/

Geyst si concentra sugli eroi per l'Hamilton Medical

Con il motto "Empowering the frontline heroes of critical care", Hamilton Medical si concentra sulle persone che danno tutto per la salute degli altri. Le nuove immagini sviluppate intendono riflettere chiaramente questo aspetto. Oltre alle immagini, Geyst ha rivisto l'intero corporate design e ha creato un look moderno e pulito. Questo dovrebbe rendere l'intero aspetto [...]

Medico HamiltonCon il motto "Empowering the frontline heroes of critical care", Hamilton Medical si concentra sulle persone che danno tutto per la salute degli altri. Le nuove immagini sviluppate intendono riflettere chiaramente questo aspetto. Oltre alle immagini, Geyst ha rivisto l'intero corporate design e ha creato un look moderno e pulito. Questo dovrebbe conferire all'intero aspetto maggiore rigore e potenza.

Presenza online sicura di sé

Sulla base del nuovo branding, Ergosign, Geyst, Champion Systems e il team di progetto di Hamilton Medical hanno creato un nuovo Sito web costruito con una moderna UX/UI, in un sistema modulare a prova di futuro e con oltre 80 moduli. Nonostante l'elevata densità di informazioni, la navigazione nel sito è intuitiva e fluida. Grazie al design generoso e alla guida all'utente ben studiata, il sito web dovrebbe apparire leggero e "snello".

Gestione del marchio digitale

Geyst ha inoltre supportato il cliente nella creazione di un brand hub completo per la gestione digitale del marchio. Questo include tutto, dal credo del marchio alle linee guida del design e ai modelli puliti che rendono un marchio di successo sia all'interno che all'esterno.

Inoltre, l'agenzia ha supportato Hamilton Medical nel lancio interno e nell'onboarding dei nuovi membri del team, e continua a farlo.


Responsabile presso Hamilton Medical: Sasha Starcevic, Julia Bail, Nadine Auer, Kathrin Elsner, Candy Padmore, Nicolò Mandozzi. Responsabile a Geyst: Laura Meng, Christian Raissig, Reto Odermatt, Oliver Fried, Florin Grunder, Matthias Kadlubsky, Marcel Capeder, Tanja Durband, Marcus Aeberhard, Severine Reich. Responsabile Ergosign: Toni Steimle, Carla Stutz-Müller. Responsabile per Sistemi Champion: Marc Champion, Sonia Rizzo, Eduard Lehel Reichenberger.

MetaDesign realizza il rebranding per la Basilese

Per la prima volta nella storia del Gruppo Baloise, tutti i dipendenti, tutti i Paesi e tutte le aziende operano sotto un unico ombrello e sotto il marchio Baloise (come riporta Werbewoche.ch). La strategia del marchio sviluppata dalla Basilese e da MetaDesign intende avvicinare ulteriormente i dipendenti della Basilese, creare sinergie tra le aree di business e i mercati e ridurre la complessità per i clienti. [...]

Baloise Per la prima volta nella storia del Gruppo Baloise, tutti i dipendenti, tutti i Paesi e tutte le società operano sotto un unico ombrello e sotto il marchio Baloise. (Werbewoche.ch riportato). La strategia del marchio sviluppata dalla Basilese e da MetaDesign mira ad avvicinare ulteriormente i dipendenti della Basilese, a creare sinergie tra le aree di business e i mercati e a ridurre la complessità per i clienti.

Per la nuova strategia del marchio è stata implementata una nuova esperienza completa. L'obiettivo è creare una differenziazione sul mercato e aumentare la rilevanza della Basilese presso i gruppi target. Esprime anche il nuovo atteggiamento e posizionamento dell'azienda: la Basilese vede il mondo come un luogo pieno di opportunità e comprende il proprio ruolo come partner ispiratore per il domani dei propri clienti.

Questo atteggiamento prende vita in una nuova identità del marchio. Il principio del design intende aprire sempre nuovi mondi attraverso il suo linguaggio formale e la multicromia. Le immagini e le illustrazioni, così come il carattere tipografico disegnato appositamente per la Basilese, sono destinate a dare forma al carattere unico del marchio. Temi e messaggi del marchio definiti a lungo termine, combinati con uno stile linguistico appropriato, completano la presenza del marchio.

Alla stessa Baloise, il nuovo marchio si faceva notare ogni giorno di più: MetaDesign ha attivato continuamente il marchio in tutti i Paesi attraverso eventi manageriali, sessioni di formazione interattive, sessioni culturali e misure di guerriglia a tempo. Un evento congiunto unificante è stato il momento culminante del cammino verso un futuro comune.

Il nuovo marchio sarà ora visibile in tutti i media possibili: nell'app, sui social media e sul sito web, alle fiere, sulle riviste e molto altro ancora.

"Questo passo è unico nella storia dell'organizzazione e del marchio Baloise, e allo stesso tempo innovativo per il futuro", afferma Gert De Winter, CEO del Gruppo Baloise. "Il feedback dei Paesi e dei nostri clienti non fa che confermarlo. Siamo felici di aver compiuto questo passo insieme e di averlo raggiunto.

Per guidare il marchio Baloise in modo olistico in futuro, Publicis Groupe ha istituito l'agenzia dedicata "Publicis inspire (Werbewoche.ch riportato). L'agenzia riunisce esperti selezionati nelle discipline del branding, della comunicazione, del digitale e della produzione di Publicis Groupe, ovvero MetaDesign, Publicis Zurich, Saatchi & Saatchi Munich, Notch e Prodigious.

Lo studio Thom Pfister progetta l'aspetto generale di Oli Hallberg

Le storie di Oli Hallberg sono pensate per superare l'impossibile, esplorare l'invisibile e perfezionare il bello. Tra i clienti dello studio figurano marchi come Atupri, Axpo, upi, Blick, Chair Airlines, Digicomp, Gurten Bern, Landi, Migros, Mobiliar, SBB e molti altri. Lo studio Thom Pfister è stato incaricato dello sviluppo e dell'implementazione dell'aspetto complessivo, dal nome alla [...]

Studio Oli Hallberg

Le storie di Oli Hallberg sono pensate per superare l'impossibile, esplorare l'invisibile e perfezionare il bello. Tra i clienti dello studio figurano marchi come Atupri, Axpo, upi, Blick, Chair Airlines, Digicomp, Gurten Bern, Landi, Migros, Mobiliar, SBB e molti altri.

Lo Studio Thom Pfister è stato incaricato dello sviluppo e dell'implementazione dell'aspetto generale, dal nome al marchio al sito web. Il marchio figurativo "Oh" - le iniziali di Oli Hallberg - vuole rappresentare lo stupore e la scoperta del lavoro dello studio. Allo stesso tempo, sono riconoscibili anche la parola "Oli" e una montagna. Tutto è semplificato e ridotto con brio.

Il Sito web intende riflettere la raffinatezza del lavoro di Oli Hallberg. Sulla homepage, le competenze principali - fotografia, motion e CGI - sono presentate a colpo d'occhio con parole e immagini. Il movimento visivo intende mostrare la modernità e l'agilità delle competenze. Anche la programmazione del sito web è stata realizzata internamente dallo Studio Thom Pfister.


Responsabile dello Studio Hallberg: Oli Hallberg (Fondatore). Responsabile dello Studio Thom Pfister: Thom Pfister (Direttore creativo, Idea/Concept), Ursula Rytz (Consulenza), Roland Zenger (Direttore artistico), Daniel Hackiewicz (Design grafico e sviluppo web), Juli Martinelli (Design grafico).

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