Una gestione efficace del marchio porta più creatività e spirito di squadra

Un articolo di Patrick Hummel, Product Designer di Frontify. Lavora "a distanza" dal Brasile. Idealmente, tutti in azienda dovrebbero conoscere le linee guida centrali del marchio. Perché se vengono comunicati - internamente o esternamente - e non sono corretti, possono generare confusione e perdita di fiducia, ad esempio nelle campagne sui social media. Soprattutto con [...]

Spirito di squadraUn articolo di Patrick Hummel, Product Designer di Frontify. Lavora "a distanza" dal Brasile. Idealmente, tutti in azienda dovrebbero conoscere le linee guida centrali del marchio. Se vengono comunicati - internamente o esternamente - e non sono corretti, possono generare confusione e perdita di fiducia, ad esempio nelle campagne sui social media. Soprattutto nel caso di grandi marchi internazionali con caratteristiche regionali, possono crearsi rapidamente confusione e informazioni non correttamente comunicate. La soluzione: strumenti di gestione del marchio digitale. Offrono ai marchi la possibilità di archiviare e modificare tutte le linee guida, le presentazioni o gli asset più importanti in un unico luogo centrale. Tutti coloro che lavorano con le linee guida del marchio sono sempre aggiornati. Nessuno deve più inviare PDF o rispondere a domande su loghi o design aziendale. In questo modo si risparmia tempo e si facilita il lavoro di tutte le persone coinvolte. Il tempo guadagnato può essere investito in modo sensato, ad esempio in campagne creative o in attività di team building.

Linee guida del marchio - Il cuore di ogni marchio

Ogni azienda ha messaggi e valori di marca che sono direttamente collegati al marchio e ai suoi prodotti. Se i consumatori si identificano con questi valori, sono più propensi ad acquistare un prodotto. Questi importanti messaggi del marchio sono spesso archiviati internamente in luoghi diversi e creati manualmente. Nei database interni si trovano ancora spesso PDF e presentazioni pieni di informazioni confuse. L'impegno amministrativo associato è elevato e richiede molto tempo. A ciò si aggiunge la scarsa facilità d'uso dovuta a un gran numero di cartelle e a una struttura dei dati confusa, che può portare, tra l'altro, a una perdita di motivazione nel team. Tuttavia, l'obiettivo dovrebbe essere quello di creare una coerenza uniforme del marchio attraverso linee guida rapidamente disponibili. Prima dell'introduzione di uno strumento di gestione del marchio, Bosch, ad esempio, lavorava con un PDF di 3.600 pagine per le sue linee guida. La ricerca di informazioni specifiche era quindi noiosa, nonostante la funzione di ricerca. Un'altra sfida è stata quella di creare una coerenza uniforme e globale del marchio in tutti i punti di contatto. Tutto ciò che riguarda il marchio è ora centralizzato su una piattaforma con accesso online e accessibile da qualsiasi luogo. A seconda dei loro diritti di accesso, tutti i dipendenti possono accedere alle linee guida, ai materiali di marketing e ad altri documenti come gli asset del marchio o le presentazioni. In questo modo si ottimizza l'uso delle risorse e si aumenta l'efficienza, elementi importanti per rendere più agili le aree aziendali e ridurre i costi all'interno del Gruppo. Se lavorate con partner esterni, anche loro possono accedere a determinati documenti e informazioni e inserire il loro feedback direttamente nello strumento. I diritti di accesso possono essere facilmente modificati in base alle esigenze. I team di marketing guadagnano così fino a 16 ore alla settimana che altrimenti verrebbero utilizzate per spiacevoli compiti operativi (Fonte: Studio TEI, 2021, Forrester per conto di Frontify).

Maggiore creatività e autorealizzazione

Gran parte dei progetti prevede coordinamento, approvazioni e cicli di feedback. I documenti vengono scaricati, modificati e caricati di nuovo. Di conseguenza, i progetti spesso si trascinano e la distribuzione dei compiti non è chiara al 100%. Con l'introduzione di uno strumento di gestione del marchio, i team di marketing lavorano in modo più efficace. L'approvazione viene regolata con un solo clic. Per i team remoti che lavorano in sedi diverse, uno strumento di gestione del marchio rappresenta anche un'opportunità per una comunicazione migliore e più rapida. Uno strumento di gestione del marchio lascia il tempo per altre attività importanti, come il brainstorming o la realizzazione creativa di idee, che spesso vengono trascurate nel lavoro quotidiano di marketing. Questo tempo può anche essere investito nell'autosviluppo a livello professionale. Ad esempio, in seminari di formazione su un argomento specifico. Non sono solo i dipendenti a trarne vantaggio. Essi trasmettono le conoscenze acquisite nei corsi di formazione interni e portano con sé nuovi spunti di riflessione.

Una buona cooperazione rafforza la produttività

Oltre a uno strumento di gestione del marchio efficace e ben congegnato, una buona collaborazione tra team richiede ancora di più. La pandemia di coronavirus ha intensificato e accelerato l'emergere del lavoro a distanza e del lavoro ibrido negli ultimi due anni. Poiché molte persone alternano il lavoro da casa a quello in ufficio, le chiacchiere o le conversazioni faccia a faccia durante il pranzo sono meno comuni o addirittura inesistenti. È qui che iniziative creative come gli "speed date" - brevi telefonate online tra dipendenti selezionati a caso - possono aiutare e avere un impatto positivo sulla cultura aziendale. È proprio questo che deve essere rafforzato nel clima attuale e adattato alle nuove sfide. La creazione di un buon ambiente di lavoro contribuisce in modo significativo a migliorare l'atmosfera lavorativa e a portare i rapporti di lavoro a un nuovo livello. Ciò consente ai team di lavorare in modo più produttivo. Inoltre, la barriera a chiedere aiuto è più bassa se qualcosa non funziona come desiderato. Le sfide improvvisamente non sembrano più così difficili quando l'intero team si muove nella stessa direzione. Anche le sessioni di brainstorming diventano più creative quando tutti osano presentare le proprie idee. In fin dei conti, le prestazioni di un'organizzazione sono pari a quelle dei suoi singoli dipendenti. È quindi estremamente importante creare un'atmosfera di lavoro rilassata e fornire gli strumenti giusti per rendere il lavoro il più semplice possibile.

Il Brand Congress porta a Zurigo i grandi nomi del mondo dei marchi a livello internazionale

Il più grande incontro di settore per i decision maker del marchio in Svizzera porta sul palco del Dolder Grand un concentrato di conoscenza del marchio e 23 ore di programmazione. Sono attesi 500 partecipanti, 65 esperti di marchi di successo nazionali e internazionali, tra cui Procter & Gamble, TikTok, Meta, Google, Westwing, Hugo Boss, Credit Suisse, Logitech, Swisscom - [...]

Congresso del marchio
Gli organizzatori: Stephan Feige, htp St.Gallen, e Hans-Willy Brockes, ESB Marketing Netzwerk. (Foto: Gabriele Grießenböck)
Il più grande incontro di settore per i decision maker del marchio in Svizzera porta sul palco del Dolder Grand un concentrato di conoscenza del marchio e 23 ore di programmazione. Sono attesi 500 partecipanti, 65 esperti di marchi nazionali e internazionali di successo, tra cui Procter & Gamble, TikTok, Meta, Google, Westwing, Hugo Boss, Credit Suisse, Logitech, Swisscom, che parleranno di strategie, gestione del marchio e nuove tecnologie.

Taglie dal mondo delle marche

Donald Schneider, esperto di branding e ideatore della collaborazione di Karl Lagerfeld con H&M, è il "re delle campagne" sul palco. Max Schickler di TikTok Svizzera risponderà alla domanda se i marchi svizzeri stiano perdendo delle opportunità. Daniel Grieder, CEO di Hugo Boss, parlerà del ritorno di un marchio. Kristina Bulle, CMO Procter & Gamble, si concentrerà sulla reputazione, la credibilità e lo scopo di un marchio. Najoh Tita-Reid, CMO di Logitech, parlerà di come un marchio possa stare al passo con la velocità e l'innovazione nel lungo periodo. Yves Mäder di Google illustrerà come si sta trasformando il mondo del marketing digitale.

"Fase digitale" e "Fase strategica

Le ultime tendenze saranno discusse su due palchi principali. Gli organizzatori avranno anche un "Digital Stage" dove i riflettori saranno puntati su argomenti relativi all'automazione del marketing, al marketing e alla tecnologia pubblicitaria con forum e relatori speciali. La gestione del marchio, il posizionamento, il digital storytelling, la collaborazione e i nuovi concetti di contenuto saranno discussi sullo "Strategy Stage". Lo Swiss Brand Congress è organizzato da ESB Marketing Network insieme a htp St.Gallen e all'Università di San Gallo.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni, consultare il sito marken-kongress.ch.  

Soluzioni di gestione della qualità per le istituzioni sociali

Lavorare con le persone richiede una concezione della qualità completamente diversa da quella dell'industria manifatturiera. Gli obiettivi sociali, comunicativi e interpersonali sono in primo piano, ma allo stesso tempo le istituzioni sociali devono anche soddisfare i requisiti legali e di gestione aziendale. Un sistema di gestione della qualità ben strutturato supporta i fornitori di servizi sociali come le organizzazioni di sostegno alla vita, le associazioni assistenziali, i centri diurni o gli operatori di altre istituzioni sociali. La gestione della qualità supportata da software consente di risparmiare [...]

Soluzioni di gestione della qualità per le istituzioni sociali
Il software del produttore ConSense aiuta le istituzioni sociali a ridurre lo sforzo per l'amministrazione e la documentazione QM e a liberare risorse per i compiti effettivi. (Immagine: © Andrey Popov - AdobeStock)
Lavorare con le persone richiede una concezione della qualità completamente diversa da quella dell'industria manifatturiera. Gli obiettivi sociali, comunicativi e interpersonali sono in primo piano, ma allo stesso tempo le istituzioni sociali devono anche soddisfare i requisiti legali e di gestione aziendale. Un sistema di gestione della qualità ben strutturato supporta i fornitori di servizi sociali come Lebenshilfen, associazioni assistenziali, centri diurni o operatori di altre istituzioni sociali.

La gestione della qualità supportata da software fa risparmiare tempo

Soluzioni software come quelle del produttore tedesco ConSense GmbH possono aiutare a rendere i processi più chiari ed efficienti, a definire chiaramente le responsabilità e a soddisfare i requisiti di documentazione. Allo stesso tempo, il sistema di gestione facilita la conformità agli standard e alle linee guida applicabili alla rispettiva organizzazione. Secondo il produttore, le soluzioni software di ConSense sono state sviluppate con particolare attenzione alla facilità d'uso e alla mappatura di processi realistici. I dipendenti possono navigare in modo rapido e intuitivo sulla chiara interfaccia utente, mentre una funzione di ricerca completa conduce direttamente al contenuto desiderato. Il software QM di ConSense consente una completa documentazione elettronica QM con una gestione automatizzata e intelligente dei documenti. Ulteriori automatismi, come la distribuzione mirata di informazioni, le richieste di informazioni, la revisione e l'archiviazione dei documenti, riducono significativamente il carico di lavoro amministrativo dei dipendenti. Allo stesso tempo, il software offre una gestione integrata dei processi, compreso un editor di processi per una modellazione rapida e semplice degli stessi. Ciò semplifica il miglioramento continuo dei processi e aumenta la trasparenza e la chiarezza della documentazione.

Software QM per istituzioni sociali con molte sedi

Secondo il produttore, le soluzioni software per i sistemi di gestione qui menzionate sono adatte a organizzazioni di tutte le dimensioni. Grazie a un'ampia gamma di funzioni, interfacce e opzioni di configurazione, possono essere adattate in modo ottimale alle esigenze della rispettiva organizzazione. La soluzione ConSense IMS ENTERPRISE è adatta, ad esempio, per la creazione di un sistema di gestione integrato in strutture con diverse sedi o strutture organizzative complesse. Tutti gli standard e le normative applicabili sono sistematicamente mappati in un'interfaccia standardizzata e la conformità alle specifiche è supportata. Oltre allo standard di gestione della qualità DIN EN ISO 9001, anche molti altri standard o linee guida sono rilevanti nel settore sociale, ad esempio DIN EN ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro), HACCP (concetti di igiene in relazione agli alimenti) o DIN EN ISO 15224 (gestione della qualità in ambito sanitario). Le soluzioni per i sistemi di gestione della qualità e i sistemi di gestione integrati dello sviluppatore di software con sede ad Aquisgrana possono essere integrate da moduli, ad esempio per la gestione delle azioni, la gestione degli audit, la gestione della formazione e molti altri, e possono quindi essere adattate in modo specifico ai requisiti dell'organizzazione.

Facile implementazione, implementazione mobile

Le soluzioni software di ConSense possono essere introdotte in azienda in modo rapido e flessibile. Il sistema di gestione basato sul web ConSense PORTAL, per il quale ConSense può anche occuparsi dell'hosting, offre un supporto anche per questo. L'applicazione web semplifica e accelera il roll-out rispetto alle applicazioni desktop. Poiché può essere utilizzato anche in mobilità, è particolarmente adatto alle istituzioni sociali i cui dipendenti lavorano con il sistema indipendentemente dal tempo e dal luogo in cui si trovano. Ulteriori informazioni sulle soluzioni descritte qui: ConSense GmbH, Aachen

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/qualitaetsmanagement-loesungen-fuer-soziale-einrichtungen/

Programma di tracciabilità: trasparenza per gli articoli outdoor

Tatonka, noto produttore di articoli per l'outdoor, punta su una maggiore trasparenza: con il nuovo programma di tracciabilità, tutte le fasi di produzione e trasporto di ogni singolo prodotto possono ora essere seguite online.

Presso il produttore di articoli per l'outdoor Tatonka, è ora possibile seguire l'intero processo di produzione dei prodotti. (Immagine: Screenshot / Tatonka)
Per Tatonka, produttore di articoli per esterni, la sostenibilità e la trasparenza sono da tempo temi importanti. Dal 2011, l'azienda invita a visitare la sua fabbrica certificata SA8000 in Vietnam nell'ambito del programma "Open Factory". Ogni venerdì la fabbrica apre le porte ai visitatori. Ora il produttore fa un ulteriore passo avanti e lancia un programma completo di tracciabilità per rendere trasparenti tutte le fasi del processo di produzione e trasporto.

Visualizza le vie di produzione e di trasporto

Ecco come funziona: Sul Sito web sulla tracciabilità Tatonka, tutti i proprietari di un prodotto di questa azienda possono utilizzare il numero di serie sull'etichetta per rintracciare l'origine dei singoli componenti del materiale fino al filo da cucito e l'intero percorso di produzione e trasporto, nonché i rispettivi mezzi di trasporto. Tutti i prodotti di tutti i gruppi di prodotti a partire dal 2016 possono essere visualizzati in questo modo. Dopo aver inserito il numero di serie, una mappa mondiale con un indice dettagliato mostra nel dettaglio da quali fornitori provengono i materiali utilizzati e quali certificati di sostenibilità possono fornire i produttori. Vengono inoltre indicati l'indirizzo e l'inizio del rapporto commerciale. Dai fornitori, i materiali arrivano allo stabilimento in Vietnam. Anche in questo caso è chiaro l'itinerario percorso e il mezzo di trasporto. La produzione avviene nello stabilimento di Mountech, dopodiché il prodotto finito inizia il suo viaggio verso la destinazione, che può essere tracciato in ogni fase, con l'indicazione del percorso e del mezzo di trasporto per ogni singola consegna di prodotto.

Tenere d'occhio la palla con il programma di tracciabilità

Secondo Tatonka, tutte le fasi, dall'acquisto dei materiali alla produzione fino al trasporto dei prodotti finiti, sono nelle loro mani e sono controllate in modo efficiente. Il consolidamento dei percorsi di trasporto, sia per le consegne da diversi produttori di materiali a un magazzino centrale e il riempimento di due linee di produzione da questo magazzino centrale, sia per l'esportazione centrale di tutti i prodotti fabbricati in un unico container, riduce il consumo di risorse e le emissioni di CO2. Grazie al nuovo programma di tracciabilità, l'azienda familiare di Dasing, in Germania, è disposta a farsi osservare.

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/traceability-programm-transparenz-fuer-outdoor-artikel/

Primo rapporto svizzero sull'uso dell'intelligenza artificiale

Per lo Swiss AI Report, pubblicato per la prima volta, sono state intervistate 92 aziende svizzere di varie dimensioni. Il rapporto è stato commissionato dal Cantone di Svitto e compilato dal think tank W.I.R.E e dalla Mindfire Foundation. Lo Swiss AI Report ha ancora molto da recuperare I risultati mostrano chiare tendenze. L'IA è un tema strategico centrale nelle aziende. Il [...]

intelligenza artificiale
Le aziende svizzere investono milioni nell'IA e si concentrano sulla ricerca. Questa è la conclusione del primo Rapporto AI della Svizzera. (Immagine: Unsplash.com)
Per lo Swiss AI Report, pubblicato per la prima volta, sono state intervistate 92 aziende svizzere di varie dimensioni. Il rapporto è stato commissionato dal Cantone di Svitto e compilato dal think tank W.I.R.E e dalla Mindfire Foundation.

Per lo Swiss AI Report c'è ancora molto da recuperare

I risultati mostrano chiare tendenze. Il tema dell'IA è una questione strategica centrale nelle aziende. Non si tratta di un argomento scontato per una nuova tecnologia, scrivono gli autori del rapporto. Tuttavia, il 56% delle aziende si vede ancora al livello 1 su 5 in termini di grado effettivo di automazione. Il 47% degli intervistati non vede ancora l'IA a supporto del proprio core business. Secondo lo Swiss AI Report, le aziende svizzere sono quindi ancora all'inizio dello sviluppo verso l'uso sistematico dell'intelligenza artificiale. Allo stesso tempo, molte aziende vogliono investire nelle tecnologie AI. Il 75% intende spendere fino a un milione di euro nel prossimo anno, mentre il 20% delle aziende intende spendere fino a cinque milioni. La volontà di posizionarsi nell'ambiente dell'IA è particolarmente evidente tra le grandi aziende. Solo il 10% circa delle PMI che stanno valutando in modo proattivo le applicazioni di IA ha anche un budget fisso per l'IA. Tra le grandi aziende, la percentuale è del 40%.

Una proficua collaborazione tra scienza e impresa

Il rapporto conclude inoltre che è molto positivo vedere che la cooperazione tra imprese e scienza funziona in Svizzera. Secondo il rapporto, due terzi delle aziende intervistate mantengono una partnership con le università nel contesto dell'IA. Altrettante vogliono costruire da sole le basi tecniche per un utilizzo efficace dell'IA. Solo l'8% vuole acquistarle completamente. Di conseguenza, i migliori talenti sono molto richiesti. Vista la carenza di manodopera qualificata, circa la metà delle aziende offre già corsi di formazione interni sull'IA. Molte aziende svizzere sono apparentemente consapevoli dei rischi associati all'uso dell'intelligenza artificiale. Ad esempio, il 45% teme che l'utilizzo dell'intelligenza artificiale porti a risultati errati a causa di una base di dati inadeguata o di pregiudizi soggettivi nella formazione degli algoritmi. È sorprendente che solo il 3% degli intervistati abbia espresso preoccupazioni di natura etica. Solo l'1,2% ritiene che il crescente fabbisogno energetico e la sostenibilità ambientale legati all'uso dell'IA rappresentino una sfida importante. Fonte e ulteriori informazioni: ai-con.ch / www.thewire.ch

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/erster-swiss-ai-report-zum-einsatz-kuenstlicher-intelligenz/

Un audit indipendente sull'intelligenza artificiale certifica le migliori pratiche per la soluzione di prevenzione delle frodi

L'apprendimento automatico (ML) è il metodo di intelligenza artificiale (AI) più utilizzato. I sistemi ML imparano a riconoscere determinati schemi o leggi in modo largamente indipendente sulla base di esempi. Tuttavia, le relazioni di causa-effetto in un modello addestrato non sono sempre aperte, cioè la logica di come un risultato è derivato dalle informazioni iniziali è spesso poco evidente. Ecco perché in [...]

Esame AI
Verifica dell'intelligenza artificiale: una verifica da parte del Fraunhofer IPA (seconda fase del grafico) conferma che la componente di ML per la soluzione di rilevamento delle frodi di Experian è stata sviluppata correttamente e produce risultati comprensibili. (Fonte: Experian)
L'apprendimento automatico (ML) è il metodo di intelligenza artificiale (AI) più utilizzato. I sistemi ML imparano a riconoscere determinati schemi o leggi in modo largamente indipendente sulla base di esempi. Tuttavia, le relazioni causa-effetto in un modello addestrato non sono sempre aperte, cioè la logica di come un risultato è derivato dalle informazioni iniziali è spesso poco evidente. Ecco perché la metafora della scatola nera viene spesso utilizzata nelle discussioni pubbliche. Ciò va di pari passo con il fatto che i sistemi di ML non sono valutati solo positivamente, ma anche criticamente, il che costituisce un ulteriore ostacolo per un uso più ampio della tecnologia.

Analisi dettagliata della soluzione ML

Come avviene in generale per qualsiasi utilizzo di modelli, la gestione responsabile e conforme alle regole è particolarmente necessaria con i sistemi di ML. Come spesso accade, i progressi tecnici spingono le autorità di regolamentazione ad agire: la Commissione europea, ad esempio, sta attualmente lavorando a un progetto di legge per regolamentare l'uso dell'IA. Per garantire che i clienti siano al sicuro quando utilizzano la soluzione di prevenzione delle frodi AI:drian, il fornitore di servizi informativi Experian, che ha anche una filiale in Svizzera, ha incaricato l'IPA Fraunhofer di valutare se il componente ML Transaction Miner è stato sviluppato in conformità con tutte le best practice e i requisiti legali e fornisce risultati comprensibili. Oltre alla bozza dell'UE, la revisione si è basata su un libro bianco del TÜV Austria e su un catalogo di test sull'intelligenza artificiale del Fraunhofer Institute for Intelligent Analysis and Information Systems IAIS, che indicano la strada per i futuri standard di mercato. Al termine di una fase di revisione molto dettagliata durata quattro mesi, questo esame ha raggiunto un risultato positivo.

Certificare la conformità legale con un audit AI indipendente

"Stiamo assistendo all'utilizzo di un numero sempre maggiore di sistemi di ML in aree che la Commissione UE ha definito critiche, ad esempio nelle auto a guida autonoma o, come in questo caso, nella verifica delle intenzioni di frode e dell'affidabilità creditizia dei consumatori", spiega il professor Marco Huber, responsabile del dipartimento Cyber Cognitive Intelligence (CCI) del Fraunhofer IPA. "Non tutti i dettagli della prossima legislazione europea sono già noti. Tuttavia, l'aspetto degli algoritmi che devono fornire risultati equi, spiegabili e comprensibili non è banale, ma non è nemmeno una stregoneria. La revisione del Transaction Miner di Experian ci ha dato l'opportunità di guardare sotto il cofano di un prodotto che è già in uso pratico e di lavorare su un processo standardizzato che sarà utilizzabile una volta che la legislazione UE diventerà legge."

Il lavoro è stato facilitato di oltre il 95 per cento

Il Transaction Miner, testato dal Fraunhofer IPA, è il componente centrale della soluzione di prevenzione delle frodi AI:drian, che Experian ha recentemente lanciato nella regione DACH. Grazie agli algoritmi di ML utilizzati, AI:drian è in grado di rilevare i tentativi di frode online in modo più affidabile rispetto ai sistemi precedenti. Per un cliente pilota del settore dell'e-commerce, il 99,9% delle transazioni che il transaction miner ha identificato come legittime sulla base della sua formazione non erano fraudolente e non sono state respinte di conseguenza. Invece di circa 7.000 richieste d'ordine al mese, solo 300 dovevano essere controllate manualmente: una riduzione del carico di lavoro di oltre il 95%. "Nuovi sviluppi come l'apprendimento automatico vengono osservati criticamente dal pubblico", commenta Martina Neumayr, Senior Vice President Credit Risk & Fraud Services di Experian DACH. "Ci sono anche esempi di sistemi di ML che forniscono risultati discutibili. Con il Transaction Miner abbiamo sviluppato un componente di ML particolarmente potente che può essere utilizzato anche nei casi in cui la Commissione Europea vede una forte necessità di regolamentazione, ad esempio nel settore finanziario. Proprio per questo era particolarmente importante per noi agire in modo trasparente e far verificare la tecnologia in modo indipendente. Riteniamo che l'uso di nuove tecnologie possa essere accettato solo in presenza di controlli indipendenti come quelli effettuati dal Fraunhofer IPA. Tanto meglio se con questo risultato pionieristico abbiamo aperto la strada a una futura procedura standardizzata".

Un'ampia gamma di offerte intorno a "IA affidabile

Gli audit come quello descritto sono una delle offerte principali del dipartimento CCI del Fraunhofer IPA. Uno dei temi di ricerca è l'IA affidabile. In questo contesto, gli esperti dell'IPA sviluppano, tra l'altro, metodi per spiegare e salvaguardare i sistemi di intelligenza artificiale. Ciò include anche la conduzione di audit e la convalida o qualificazione dei sistemi di IA come indipendenti e legalmente conformi. I servizi offerti sono indipendenti dal settore e sono adatti alle aziende, dalle start-up alle società. Fonte: Fraunhofer IPA. Ulteriori informazioni sul prodotto citato: www.experian.ch

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/unabhaengige-ki-pruefung-bescheinigt-best-practice-fuer-betrugspraeventionsloesung/

Meno attacchi DDoS nel 2021

Il numero totale di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) è diminuito del 13% nel 2021 rispetto al 2020, ma è rimasto ben al di sopra dei livelli pre-pandemici, secondo quanto riportato dai ricercatori di Nexusguard nel rapporto sulle statistiche DDoS 2021, recentemente pubblicato. Mentre la dimensione media degli attacchi è diminuita del 50% nel 2021, la dimensione massima degli attacchi è triplicata nello stesso periodo [...]

Meno attacchi DDoS nel 2021
Quando improvvisamente le regole dello schermo opaco: gli attacchi DDoS sono diminuiti nel 2021, ma rappresentano ancora una grave minaccia per le reti. (Immagine: Pixabay.com)
Il numero totale di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) è diminuito del 13% nel 2021 rispetto al 2020, ma è rimasto ben al di sopra dei livelli pre-pandemici, secondo quanto riportato dai ricercatori di Nexusguard nel recente rapporto sulle statistiche DDoS 2021. Mentre la dimensione media degli attacchi è diminuita del 50% nel 2021, la dimensione massima degli attacchi è triplicata del 297% nello stesso periodo. I tre principali vettori di attacco DDoS nel 2021 sono stati gli attacchi UDP (User Datagram Protocol), gli attacchi DNS (Domain Name System) e gli attacchi TCP (Transmission Control Protocol).

Gli attacchi DDoS più comuni

Gli attacchi UDP sono rimasti la forma più comune di attacco DDoS, anche se la loro quota è diminuita quest'anno dal 59,9% del 2020 al 39,1% del 2021. Gli attacchi UDP possono sopraffare rapidamente le difese di obiettivi ignari e spesso servono come copertura per mascherare altre attività dannose, come i tentativi di compromettere i dati personali o l'esecuzione di malware o codice remoto. Gli attacchi DNS sono stati i secondi più comuni, anche se rappresentano una percentuale minore degli attacchi complessivi rispetto a 12 mesi fa, passando dal 14,2% del 2020 al 10,4% del 2021. In un attacco di amplificazione DNS, i pacchetti UDP con indirizzi IP di destinazione falsificati vengono inviati a un server DNS pubblicamente accessibile. Ogni pacchetto UDP fa una richiesta a un resolver DNS e spesso invia una richiesta "ANY" per ricevere un gran numero di risposte. Quando tentano di rispondere, i resolver DNS inviano una risposta di grandi dimensioni all'indirizzo IP dell'obiettivo. In questo modo, l'obiettivo riceve un'enorme quantità di risposte dall'infrastruttura di rete circostante, dando luogo a un attacco DDoS.

Aumento del numero di attacchi ACK

Gli attacchi TCP con riconoscimento (ACK), invece, hanno rappresentato una quota maggiore degli attacchi totali rispetto all'anno precedente e sono diventati la terza forma di attacco più comune nel 2022. Nel 2021, la percentuale di attacchi TCP ACK era del 3,7%, per poi salire al 9,7%. In questo tipo di attacco, al server vittima viene inviato un gran numero di pacchetti ACK con indirizzi IP contraffatti, che lo costringono a elaborare ogni pacchetto ACK ricevuto, rendendo il server irraggiungibile per le richieste legittime. "Sebbene il numero e la dimensione media degli attacchi DDoS siano diminuiti nel 2021 rispetto al 2020, il livello di minaccia è ancora molto elevato rispetto ai livelli pre-pandemia", ha dichiarato Juniman Kasman, Chief Technology Officer di Nexusguard. "Anche i vettori di attacco sono in evoluzione: mentre gli attacchi UDP sono ancora i più comuni, gli ACK TCP, che possono amplificare esponenzialmente l'impatto di un evento DDoS con una piccola quantità di traffico, sono aumentati in modo significativo. Le organizzazioni devono essere preparate a gestire un'ampia gamma di vettori: il DDoS rimane una minaccia persistente e crescente". Fonte: Nexusguard

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/weniger-ddos-angriffe-im-jahr-2021/

Stefan Schöbi diventa CEO di StiftungSchweiz

StiftungSchweiz, la più grande piattaforma filantropica della Svizzera, è impegnata nella filantropia digitale e orientata al futuro. "Siamo lieti di poter ingaggiare Stefan Schöbi, una forte personalità imprenditoriale e un esperto comprovato nel settore delle fondazioni e della filantropia", afferma Christoph Weber, Presidente del Consiglio di Amministrazione di StiftungSchweiz. "Stefan Schöbi porta con sé una grande esperienza nella costruzione di piattaforme multi-stakeholder e di modelli di business digitali. Egli [...]

Stefan Schöbi diventa CEO di StiftungSchweiz
Stefan Schöbi, CEO di StiftungSchweiz dal 1° novembre 2022 (Foto: Zürcher Kantonalbank, Flavio Pinton).
StiftungSchweiz, la più grande piattaforma filantropica della Svizzera, è impegnata nella filantropia digitale e orientata al futuro. "Siamo lieti di poter nominare Stefan Schöbi, una forte personalità imprenditoriale e un esperto comprovato nel settore delle fondazioni e della filantropia", afferma Christoph Weber, presidente del Consiglio di amministrazione di StiftungSchweiz. "Stefan Schöbi ha una grande esperienza nella costruzione di piattaforme multi-stakeholder e di modelli di business digitali. È la persona ideale per dare forma alla prossima fase di StiftungSchweiz". Stefan Schöbi assumerà la carica di CEO di StiftungSchweiz il 1° novembre 2022. "Sono estremamente soddisfatto di essere riusciti a reclutare una personalità esperta e di alto profilo come Stefan Schöbi", afferma Peter Buss. "Insieme al nostro team dedicato, continuerà a sviluppare con successo la StiftungSchweiz come un ecosistema di ampio respiro e leader nel settore della filantropia". Schöbi ha trascorso gli ultimi nove anni a costruire e gestire il Fondo Pionieri Migros. Dal 2019 è membro del Consiglio direttivo di Società e Cultura della Federazione delle Cooperative Migros e dal 2021 è responsabile dell'impegno sociale nazionale del Gruppo Migros. Dal 2008 al 2012 è stato responsabile del marketing dell'Università delle Arti di Zurigo. Schöbi ha studiato letteratura a Zurigo, Berlino e Vienna e ha scritto la sua tesi di dottorato sulla storia economica di Zurigo. Ha conseguito un MBA in Marketing e certificati presso l'INSEAD e l'Università di Stanford. Nato in Svizzera nel 1977, è padre di due ragazzi.

Consorzio con nove Fondazioni di finanziamento

Contemporaneamente al cambio di CEO, un consorzio di fondazioni acquisisce una partecipazione di minoranza in StiftungSchweiz. Il consorzio integra la Zürcher Kantonalbank, che quattro anni fa è diventata un importante azionista della piattaforma. "Il settore della filantropia sta diventando sempre più digitale e collegato in rete. La StiftungSchweiz contribuisce a renderlo più visibile, accessibile ed efficace. Con il nostro ingresso, vogliamo inviare un segnale forte dell'impegno del settore per uno sviluppo orientato al futuro", afferma la dott.ssa Pascale Vonmont, direttrice della Fondazione Gebert Rüf. Il consorzio comprende le seguenti fondazioni finanziatrici: Fondazione Age, Fondazione Arcanum, Fondazione Ernst Göhner, Fondazione Gebert Rüf, Fondazione Green Leaves, Fondazione Minerva, Fondazione Mercator Svizzera e Fondazione Velux. La Fondazione Botnar sosterrà il consorzio come partner tecnologico. Il consorzio è coordinato da SwissFoundations, l'associazione delle fondazioni di finanziamento svizzere. "La StiftungSchweiz e la Zürcher Kantonalbank collaborano con successo da molti anni. La partecipazione del consorzio di fondazioni rafforzerà StiftungSchweiz come piattaforma importante nel settore della filantropia e allo stesso tempo fornirà importanti impulsi per lo sviluppo futuro", afferma Martin Scholl, CEO della Zürcher Kantonalbank.
FondazioneSvizzera
(da sinistra a destra) Christoph Weber (Presidente del Consiglio di Amministrazione), Stefan Schöbi, Peter Buss (attuale CEO) (Foto: Zürcher Kantonalbank, Flavio Pinton).

Erdmannpeisker veste di nuovo la gamma di prodotti da forno di Dr. Oetker

Negli ultimi cinque anni, Erdmannpeisker ha sviluppato il nuovo design del packaging per la gamma di prodotti da forno di Dr. Oetker Svizzera e lo ha implementato costantemente. L'autentico ringiovanimento e l'emozionalizzazione del marchio auspicati all'epoca, nonché la differenziazione rispetto alle importazioni parallele, sono stati significativamente anticipati dal rilancio del packaging, in quanto la confezione è ancora il canale di comunicazione più forte nel settore dei beni di largo consumo, Erdmannpeisker [...]

Erdmannpeisker Negli ultimi cinque anni, Erdmannpeisker ha sviluppato e implementato costantemente il nuovo design del packaging per la gamma di prodotti da forno di Dr Oetker Svizzera. L'autentico ringiovanimento e l'emozionalizzazione del marchio, auspicati all'epoca, nonché la differenziazione rispetto alle importazioni parallele, sono stati notevolmente favoriti dal rilancio del packaging, che secondo Erdmannpeisker è ancora il canale di comunicazione più forte nel settore dei beni di largo consumo. Il processo di rilancio è iniziato con tutti i dessert e gli articoli decorativi. Ora anche il fulcro della gamma di prodotti, gli ingredienti per la cottura, è stato adattato. Secondo Patrizia Mauro, Product Manager Cake & Dessert di Dr Oetker Svizzera, questo passo è stato la logica conseguenza del processo già avviato, ma ha comunque richiesto una grande sensibilità: "Gli ingredienti da forno sono il nostro segmento più venduto e non volevamo correre troppi rischi con il rilancio. Mentre abbiamo apportato alcuni cambiamenti radicali ad altri prodotti, per gli ingredienti da forno abbiamo dovuto mantenere un certo riserbo. L'obiettivo era quello di adattare il design della confezione senza allontanarsi troppo dal design originale e quindi senza compromettere la riconoscibilità." Anche Sybille Erdmann e Gabriel Peisker di Erdmannpeisker guardano al successo del progetto: "Quando cinque anni fa abbiamo segnalato la necessità di un rilancio del packaging, Dr Oetker era più riluttante che favorevole. Ci furono molte discussioni sulle linee guida aziendali, sull'accettazione da parte dei clienti e sul posizionamento del marchio. All'epoca, nemmeno noi avremmo pensato che avremmo finito per rilanciare la gamma principale, ovvero gli ingredienti da forno. Siamo quindi ancora più felici di vedere l'intera gamma nella sua nuova veste nei punti vendita". Erdmannpeisker
Responsabile presso Dr. Oetker Svizzera: Helen Yildirim, Patrizia Mauro (Product Manager Cake/Dessert), Sarah Siegrist (Digital Media Manager). Responsabile presso Erdmannpeisker: Gabriel Peisker (CD), Sybille Erdmann, Rainer Neusius (Advisory), Jenny Ziörjen (AD), Felix Reidenbach (Packaging). Pre-stampa: Burki & Scherer Oliver Fischer (Consulenza), Sandra Holsten (Editoria). Fotografia: Stefan Trautmann (Alimentazione), Volker Hobl (Foodstyling)

Shopping online: ora preferiamo fare acquisti la sera

La pandemia ha cambiato le nostre abitudini di consumo: Ora preferiamo fare acquisti online dopo le 21.00. In passato, spesso facevamo la spesa velocemente prima di tornare a casa dal lavoro. Ci sono grandi differenze nei tempi di acquisto tra i sessi e le generazioni. La pandemia di Corona è in gran parte finita, ciò che rimane sono le nuove abitudini. Negli ultimi due anni, il [...]

Sera
(Foto: John Schnobrich, Unsplash)

La pandemia ha cambiato le nostre abitudini di consumo: Ora preferiamo fare acquisti online dopo le 21.00. In passato, spesso facevamo la spesa velocemente prima di tornare a casa dal lavoro. Ci sono grandi differenze nei tempi di acquisto tra i sessi e le generazioni.

La pandemia di Corona è in gran parte finita, ciò che è rimasto sono le nuove abitudini. Negli ultimi due anni, ad esempio, molti hanno scoperto quanto sia comodo ed economico fare acquisti online. Chi fa acquisti online lo fa più tardi nel corso della giornata. Ciò è dimostrato da una valutazione di tutti gli acquisti effettuati presso Digitec e Galaxus nel 2019, nel 2021 e nei mesi di marzo e aprile 2022.

Gli ultimi dati sulle vendite dimostrano che ora siamo meno propensi a fare acquisti online in fretta e furia tra le 16 e le 17, ovvero poco prima di finire il lavoro e fare il pendolare. Questa era ancora la norma prima di Covid-19. Invece, facciamo la spesa più spesso la sera, soprattutto tra le 21 e le 22. E sempre più spesso anche prima di cena: dopotutto, grazie alle diffuse opzioni di home office, ora ne abbiamo il tempo.

Sera Allo stesso tempo, il lunedì non è più il giorno più gettonato per gli acquisti online: ora preferiamo acquistare su digitec e Galaxus il martedì, il mercoledì o il giovedì. Il venerdì ha perso importanza anche per la vendita al dettaglio online. E poiché abbiamo già fatto la spesa la sera durante la settimana, nel fine settimana abbiamo tempo per altre cose. Sera La tendenza a fare acquisti online la sera va di pari passo con il passaggio allo shopping mobile: nell'aprile 2022, per la prima volta, i clienti di Digitec Galaxus hanno fatto più acquisti con il cellulare che con il computer.

L'ora tra le 21.00 e le 22.00 è oggi l'orario più gettonato per le commissioni presso digitec e Galaxus in tutte le regioni di lingua svizzera. I dati di vendita indicano anche che molti abitanti della Svizzera tedesca consumano il pasto serale prima rispetto ai francofoni e ai ticinesi: la crisi dello shopping arriva prima, ma gli svizzeri di lingua tedesca hanno più tempo per i loro acquisti online a partire dalle 20:00. Al contrario, nella Svizzera latina la pausa pranzo è riservata più a mangiare e a rilassarsi che a fare acquisti.

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(Tutti i grafici sono di Digitec Galaxus).

Assistenza sanitaria basata sul valore: il documento di lavoro di PwC chiede un cambiamento di paradigma

È risaputo: Il sistema sanitario svizzero è uno dei migliori al mondo, ma anche uno dei più costosi. Questo dilemma viene affrontato da più parti. Tuttavia, le attuali condizioni quadro portano spesso a una concorrenza di puro volume. PwC Svizzera, con il supporto di un'ampia gamma di stakeholder del sistema sanitario stesso, del settore assicurativo, della politica e del settore farmaceutico e [...]

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Operazione riuscita? La visione dell'assistenza sanitaria basata sul valore mira a spostare l'attenzione dai costi alla qualità dell'assistenza sanitaria. (Immagine: Unsplash.com)
È risaputo: Il sistema sanitario svizzero è uno dei migliori al mondo, ma anche uno dei più costosi. Questo dilemma viene affrontato da più parti. Tuttavia, le attuali condizioni quadro portano spesso a una concorrenza di puro volume. PwC Svizzera, con il supporto di un'ampia gamma di stakeholder provenienti dal sistema sanitario stesso, dal settore assicurativo, dalla politica e dall'industria farmaceutica e delle tecnologie mediche, ha quindi elaborato un documento di discussione che formula la visione della "Value-based Healthcare".

Verso un'assistenza sanitaria basata sul valore: la posizione di partenza

Con un alto livello di qualità e una gamma di servizi distintivi, il sistema sanitario svizzero è già oggi posizionato in modo eccellente, afferma. I costi elevati non sono solo il risultato di questo, ma anche l'espressione del potenziale di sviluppo da un sistema basato sulla quantità a uno basato sul valore. Gli attori del sistema sanitario - compresi i fornitori di servizi, gli assicuratori, i produttori e i pazienti - agiscono come possono: nel quadro dei requisiti legali e della logica degli incentivi sistemici. Questo ha portato a una concorrenza di volume, a una limitata interprofessionalità e interdisciplinarità e a un pensiero a silo. Questi fattori rendono difficile per gli attori orientare le proprie attività verso i pazienti e concentrarsi costantemente sull'aumento del valore aggiunto e dei risultati per i pazienti.

Preludio alla trasformazione

La già citata pubblicazione di PwC Svizzera è in partenza proprio qui. In esso, gli esperti del settore sanitario di PwC hanno formulato una visione per un sistema sanitario incentrato sulla qualità e sul paziente. Per la sua attuazione, presentano il Value-based Healthcare (VBHC) Framework di PwC. Secondo gli autori, questo approccio serve a rafforzare la qualità e l'efficienza del sistema sanitario svizzero. Ancora di più: annuncia un cambio di paradigma: verso la massima centralità del paziente, misurazioni della qualità e dei costi specifiche per ogni indicazione, assistenza integrata e in rete svincolata dai confini settoriali o specialistici, miglioramento continuo della qualità. Il VBHC non solo offre il potenziale per una maggiore qualità dell'assistenza sanitaria, ma anche per ridurre la crescita dei costi.

Riunire le forze

"Solo unendo le forze gli attori della sanità possono realizzare la visione di un'assistenza di qualità e orientata ai benefici. A tal fine, gli operatori dovrebbero impostare in modo proattivo il focus strategico operativo in direzione della qualità e dell'orientamento ai benefici per i pazienti, e le riforme normative dovrebbero sostenere questo sviluppo", afferma Philip Sommer, Healthcare Advisory Leader di PwC Svizzera. La base di questo orientamento alla qualità è una comprensione uniforme della qualità e dei costi in tutti i percorsi di cura. Per rendere possibile la cooperazione a livello nazionale, il legislatore dovrebbe rimuovere gli ostacoli e creare condizioni quadro favorevoli al VBHC. È necessario abolire gli incentivi fuorvianti, sono necessari percorsi di cura per l'intero ciclo di trattamento e un supporto digitale trasparente e interoperabile. In altre parole: dati analizzabili, trasparenza e rete. Un prerequisito è rappresentato da ingenti investimenti nella digitalizzazione. Nella pubblicazione troverete raccomandazioni concrete per l'azione di tutti gli attori, dai pazienti informati alle condizioni quadro normative.

Dove l'assistenza sanitaria basata sul valore è già una realtà

Vari esempi pratici dimostrano che questo cambiamento di paradigma è già in corso. L'Associazione nazionale per lo sviluppo della qualità (ANQ) ha lanciato un progetto pilota per misurare la qualità delle indicazioni, degli interventi e dell'anestesia. L'Hirslanden si concentra sul continuum digitale e fisico delle cure e, oltre ai partenariati, si affida coerentemente a indicatori di qualità standardizzati e a sistemi di incentivi in tutti i settori. L'Ospedale universitario di Basilea (USB) e Roche collaborano per misurare e aumentare i benefici per i pazienti e l'utilizzo delle risorse nei pazienti affetti da cancro ai polmoni. Nell'"Arc Jurassien", Swiss Medical Network sta lavorando all'implementazione di un panorama di assistenza integrata che persegue l'approccio full-capitation e utilizza meccanismi di remunerazione innovativi. IVF Hartmann ha sviluppato una piattaforma digitale per l'ottimizzazione dei processi e dei costi nelle case di riposo e di cura. Il Centro ospedaliero di Biel e Johnson & Johnson (J&J) collaborano per aumentare i benefici per i pazienti lungo il percorso di cura. Il CSS offre ai suoi clienti una consulenza di qualità. E la Patient Empowerment Initiative, un progetto pilota dell'USB e dell'Ospedale Cantonale di Winterthur (KSW) in collaborazione con CSS, SWICA e PwC Svizzera, rimette al centro i benefici per il paziente, corregge i falsi incentivi e riduce l'abuso e il sovrautilizzo. Questi singoli esempi dimostrano il grande potenziale dell'assistenza sanitaria basata sul valore in Svizzera. Gli esperti di PwC sono convinti che il sistema sanitario svizzero si svilupperà in modo dinamico in questa direzione e accolgono con favore la collaborazione tra tutti gli stakeholder al fine di implementare questo approccio a livello globale. Fonte e ulteriori informazioni: PwC Svizzera

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/value-based-healthcare-arbeitspapier-von-pwc-fordert-paradigmawechsel/

Spar diventa sponsor principale della Swiss Epic

La Swiss Epic nei Grigioni è una delle più grandi gare a tappe di mountain bike del mondo e fa parte delle "Epic Series™" globali. Con il sostegno del nuovo sponsor Spar, la "Spar Swiss Epic" è destinata a evolversi e a offrire un'esperienza ancora migliore agli 800 appassionati di mountain bike che si recano nei Grigioni per la gara. "Spar è orgogliosa di far parte [...]

Spar Swiss EpicLa Swiss Epic nei Grigioni è una delle più grandi gare a tappe di mountain bike del mondo e fa parte delle "Epic Series™" globali. Con il sostegno del nuovo title sponsor Spar, la "Spar Swiss Epic" è destinata a svilupparsi ulteriormente e a offrire agli 800 appassionati di mountain bike che si recano nei Grigioni per la gara un'esperienza ancora migliore.

"Spar è orgogliosa di far parte della prestigiosa Epic svizzera", afferma Gary Alberts, direttore operativo di Spar Svizzera. "Come Spar, Swiss Epic si sforza di riunire famiglie e amici promuovendo uno stile di vita attivo e sano. Non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con il team di Swiss Epic per trasformare il nostro sogno in realtà. Per affermare ulteriormente la Spar Swiss Epic come uno dei più grandi e ricercati eventi di mountain bike al mondo".

"Siamo entusiasti delle possibilità offerte dalla partnership con Spar", afferma Felix Eichenberger, direttore generale dell'evento. "Si può dire che la sponsorizzazione di Spar porterà le stazioni di ristoro sul percorso a un livello completamente nuovo. Con oltre 250 negozi SPAR in tutta la Svizzera, la forte presenza del rivenditore Spar contribuirà ad aumentare la visibilità della "Spar Swiss Epic" anche al di fuori degli ambienti della mountain bike", ha continuato Eichenberger. "I Grigioni e le località - Davos, St. Moritz, Lenzerheide, Laax, Arosa - continueranno a giocare un ruolo decisivo nel successo della Spar Swiss Epic", sottolinea Eichenberger.

La SPAR Swiss Epic fa parte della serie globale Epic, una serie di gare di mountain bike a tappe di prima classe, tra cui la Cape Epic in Sudafrica. Nell'arco di cinque giorni, 400 squadre di due persone - dai professionisti agli appassionati di mountain bike - percorrono i sentieri dei Grigioni. L'edizione di quest'anno si svolge dal 16 al 20 agosto 2022 e si snoda da Arosa a Davos passando per Laax. Le squadre percorreranno 363 chilometri e saliranno a 11.650 metri di altitudine.

Epica svizzera
durante la tappa 1 della Swiss Epic 2021 da St. Moritz a St. Moritz, nei Grigioni, in Svizzera, il 17 agosto 2021. Foto di Michael Chiaretta. ASSICURARSI DI DARE IL GIUSTO CREDITO AL FOTOGRAFO.
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