La Swiss Startup Association (SSA) annuncia l'inizio di una nuova serie di eventi della sua "Founders Academy". La prima sessione "From value proposition to value creation: Integrating IP into Your Startup's Success" si svolgerà in collaborazione con E. Blum AG.
Editoriale
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5 agosto 2024
Il serie in più parti si rivolge alle start-up in tutte le fasi e offre una visione completa delle sfide e delle opportunità legate alla fondazione di una società. Esperti di diritto, economia e start-up condividono le loro conoscenze ed esperienze. La prima sessione si concentrerà sull'importanza della proprietà intellettuale (PI) per il successo delle start-up.
I temi centrali della prima sessione sono le basi legali della proprietà intellettuale, esempi pratici dalla scena delle start-up e l'importanza della proprietà intellettuale per gli investitori. La Founders Academy offre alle start-up una piattaforma per il dialogo e la formazione continua. La SSA sostiene attivamente la scena delle startup svizzere trasmettendo conoscenze specialistiche e creando opportunità di networking. La Swiss Startup Association è il principale rappresentante della scena startup svizzera e si impegna a migliorare le condizioni quadro per le startup.
Baloise Session e Gelati Gasparini: una dolce melodia da 20 anni
Il rinomato festival musicale boutique Baloise Session e il popolare produttore svizzero di gelati Gelati Gasparini celebrano quest'anno la loro partnership ventennale e hanno annunciato l'estensione della loro collaborazione.
Editoriale
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5 agosto 2024
Per due decenni, il Sessione Baloisefamoso per i suoi concerti con star mondiali in un'atmosfera unica da club table, offre ai suoi ospiti un delizioso gelato di Gelati Gasparini. Questa collaborazione di successo, basata su qualità, innovazione e passione, viene ora proseguita.
Beatrice StirnimannCEO della Baloise Session, commenta: "La collaborazione ventennale tra la Baloise Session e Gelati Gasparini è la prova del potere di una partnership di successo. La combinazione di grande musica e delizioso gelato rende felici i nostri artisti, i nostri visitatori e, naturalmente, il nostro equipaggio".
Marc Schaller di Gelati Gasparini aggiunge: "Siamo onorati di far parte di questo festival musicale internazionale e di offrire a tutti i presenti i nostri gusti di gelato artigianale. Gli amanti della musica e i buongustai possono aspettarsi in futuro il dolce connubio tra musica e gelato."
Da 39 anni, ogni autunno, la Baloise Session incanta i visitatori con le migliori star nazionali e internazionali. L'ambiente intimo, con soli 1.550 spettatori, gli speciali tavoli da club a lume di candela e la vicinanza alle stelle offrono un'esperienza musicale senza pari. La prossima edizione si terrà dal 17 ottobre all'8 novembre 2024 nella Event Hall di Messe Basel. Il programma di quest'anno sarà annunciato il 21 agosto.
Gelati Gasparini è un produttore svizzero di gelato con sede a Münchenstein, Basilea Campagna. Grazie alla tradizione artigianale, produce gelati per il consumo immediato e domestico e per la ristorazione in un'ampia varietà di gusti. Come parte dell'associazione gaw - Gesellschaft für Arbeit und Wohnen, la manifattura offre alle persone con disabilità mentale un ambiente di lavoro di supporto e vario.
Gli ospedali svizzeri stanno scivolando da una situazione di debolezza a una di emergenza
Un nuovo studio della società di revisione PwC mostra che sempre più ospedali svizzeri sono cronicamente sottofinanziati. Sono necessari pacchetti di salvataggio, che però rischiano di costare ai contribuenti oltre 1 miliardo di franchi all'anno. Secondo PwC, le soluzioni risiedono nell'adeguamento dei sistemi tariffari, nella riduzione dei requisiti, nel rafforzamento della concorrenza e, non da ultimo, nel miglioramento della qualità.
Editoriale
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5 agosto 2024
Anche le associazioni ospedaliere del Cantone di San Gallo - in questo caso l'Ospedale cantonale di San Gallo - hanno registrato una perdita nel 2023, pari a 58,9 milioni di franchi svizzeri, nonostante un aumento delle entrate. Questo dato si inserisce nel quadro generale della situazione finanziaria "allarmante" degli ospedali svizzeri secondo PwC. (Immagine: Ospedale cantonale di San Gallo)
Lo studio di quest'anno "Ospedali svizzeri: ecco la salute delle loro finanze nel 2023" di PwC Svizzera parla chiaro: la situazione finanziaria degli ospedali svizzeri è allarmante. Alcuni cantoni hanno già predisposto pacchetti di salvataggio e altri probabilmente li seguiranno. Ciò solleva la questione di quali strutture siano ancora necessarie e sostenibili e quali no. Lo studio calcola che i pacchetti previsti costeranno ai contribuenti svizzeri oltre 1 miliardo di franchi all'anno, considerando le lacune e il sostegno già fornito. Lo studio è stato condotto nel luglio 2024 sulla base dei conti annuali pubblicati di 44 ospedali acuti e 12 cliniche psichiatriche. Al fine di rispecchiare la realtà pratica, lo studio contiene excursus su vari argomenti chiave e tre interviste sulle migliori pratiche con rinomate personalità del settore.
Minaccia esistenziale per la somatizzazione acuta
Secondo PwC, l'anno finanziario 2023 mostra dati preoccupanti per la salute degli ospedali per acuti: margini in erosione, liquidità in calo, indici di capitale proprio in diminuzione. Poiché gli adeguamenti tariffari non hanno tenuto il passo con l'inflazione, il margine EBITDAR mediano si è ridotto a un preoccupante 3,6 %, che è significativamente inferiore all'obiettivo del settore di 10 % definito da PwC e segna anche il livello più basso dall'introduzione del sistema tariffario SwissDRG nel 2012.
Nel 2023, un numero ancora maggiore di ospedali registrerà perdite rispetto all'anno precedente. Alla luce degli attuali risultati finanziari, quasi nessuno degli ospedali dello studio potrebbe sopravvivere a lungo termine con le proprie forze finanziarie. Ciò pone i Cantoni, in qualità di pianificatori dell'offerta sanitaria, di fronte a decisioni difficili con conseguenze di vasta portata per il sistema sanitario svizzero. Patrick Schwendener, Head of Healthcare Deals di PwC Svizzera, commenta: "Sebbene molti ospedali e i loro proprietari puntino a un margine EBITDAR compreso tra 8 % e 10 %, non sono orientati al profitto. Questo atteggiamento invia segnali sbagliati e, in ultima analisi, mette a rischio l'esistenza delle strutture".
I centri psichiatrici continuano a crescere
Le cliniche psichiatriche hanno aumentato le loro entrate totali di una media di 4,8 % nel 2023, raggiungendo un nuovo record. La crescita è stata trainata da un aumento sostanziale dei ricavi da ricovero e ambulatoriali. Quest'ultimo è aumentato di una media di 11,6 % rispetto all'anno precedente. Il margine EBITDAR è salito a una media di 8,1 %. Di conseguenza, le cliniche psichiatriche sono anche sufficientemente liquide per adempiere ai loro obblighi di pagamento a breve termine. L'elevato utilizzo delle capacità, i volumi di investimento necessari e l'aggravarsi della carenza di specialisti restano le sfide principali di questo segmento.
Primo soccorso sì, ma
Dall'inizio del 2022, la razionalizzazione strutturale del panorama ospedaliero svizzero si è accelerata a causa delle sfide finanziarie e della mancanza di personale qualificato. Se da un lato il consolidamento del sistema ha senso, dall'altro un approccio non coordinato può distorcere la concorrenza e impedire adeguamenti strutturali ragionevoli. Le misure di pronto soccorso previste dai cantoni costeranno probabilmente ai contribuenti svizzeri un totale cumulativo di oltre 1 miliardo di franchi svizzeri all'anno. Philip Sommer, responsabile della consulenza sanitaria di PwC Svizzera, commenta questo fatto come segue: "I pacchetti di salvataggio non sono una soluzione sostenibile. A lungo termine, sono necessarie riforme per garantire l'efficienza e la stabilità dell'offerta sanitaria".
La rilevanza sistemica come criterio chiave
Come argomento chiave per un salvataggio mirato degli ospedali, PwC raccomanda di concentrarsi sulla rilevanza sistemica delle singole strutture. Un istituto è di rilevanza sistemica se la sua chiusura avrebbe un impatto fondamentale sulla regione sanitaria. Che si tratti di sovvenzioni di capitale o di debito, di garanzie, di compensazioni per i servizi pubblici, di acquisizioni o di società di salvataggio: Nel processo decisionale per la ristrutturazione, i Cantoni devono definire una serie di strumenti adeguati per ogni singolo ospedale in modo obiettivo e neutrale rispetto al proprietario e comunicarli apertamente. Stefanie Schneuwly, Senior Manager Consulting Healthcare di PwC Svizzera, commenta: "Gli ospedali che ricevono un sostegno finanziario dai Cantoni devono essere valutati in base a criteri e requisiti chiari. Questo dovrebbe essere reso trasparente".
Impedire politicamente il collasso
L'attuale crisi è di natura strutturale ed è cresciuta nel corso degli anni. La pressione sui costi, la carenza di manodopera, l'assistenza ambulatoriale mal finanziata, la mancanza dei necessari investimenti nella trasformazione digitale o nell'ammodernamento delle infrastrutture e la mancanza di collegamento in rete delle strutture ospedaliere stanno esercitando una pressione finanziaria sugli ospedali. Per evitare il collasso del sistema sanitario svizzero di alta qualità e incentivare un'assistenza integrata e in rete, PwC ritiene necessario un adeguamento politico delle condizioni quadro. Le autorità di regolamentazione dovrebbero creare condizioni quadro migliori, ad esempio utilizzando il finanziamento standardizzato dei servizi ambulatoriali e ospedalieri direttamente per i giusti incentivi nei sistemi tariffari, adeguando più rapidamente i sistemi tariffari alla realtà dei costi attraverso gli aggiustamenti dell'inflazione, riducendo i requisiti normativi al fine di promuovere modelli di assistenza innovativi e concentrandosi sulla qualità a lungo termine.
Dopo che all'inizio di luglio è stato annunciato chi è stato selezionato per il titolo di "CMO dell'anno 2024" in Svizzera, presentiamo ora i candidati "uno per uno". Iniziamo con Joséphine Chamoulaud, ex CMO e attuale CEO della compagnia assicurativa Smile.
Editoriale
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4 agosto 2024
I finalisti del premio "CMO of the Year 2024" sono stati annunciati nella prima settimana di luglio (m&k ha riferito). Joséphine Chamoulaud, CEO di Smile ed ex CMO della compagnia assicurativa, è una delle candidate - e la prima che presentiamo "in dettaglio".
Una salita ripida
La rapida ascesa di Joséphine Chamoulaud in Smile è come un viaggio in ascensore ad alta velocità, caratterizzato da innovazione e coraggio. Chamoulaud è CEO di Smile dal febbraio 2024, dopo aver posizionato con successo l'azienda come marchio di lifestyle digitale in qualità di CMO. "La nomina significa molto per me", afferma Chamoulaud. "È un apprezzamento speciale che mi venga ancora riconosciuto il lavoro di marketing svolto come CEO". Il suo periodo come CMO è stato caratterizzato da misure pionieristiche come l'influencer marketing, le prime attività nel metaverso e una nuova identità sonora.
Il significato del titolo di "CMO dell'anno
Il premio "CMO dell'anno" sottolinea il ruolo centrale del marketing nell'economia svizzera. Il marketing sta diventando sempre più importante a causa della digitalizzazione, della sostenibilità e della significatività. Il "CMO dell'anno" funge da modello e ispira i futuri professionisti. Quest'anno sono stati nominati cinque candidati eccellenti: Joséphine Chamoulaud di Smile, Jan De Schepper di Swissquote, Christian Gut di Stöckli Swiss Sports, Nathalie Noël di V-Zug e Saskia von Moos di intelligentfood Switzerland.
Innovazione e centralità del cliente
Chamoulaud sottolinea che l'innovazione è sempre stata parte del DNA di Smile. Smile, prima compagnia assicurativa con un modello commerciale freemium, ha introdotto misure innovative sotto la sua guida. "Il nostro maggiore incremento è stato l'internazionalizzazione del marchio e il conseguente raddoppio del nostro team", afferma Chamoulaud. Il modello di business digitale di Smile consente un'esperienza senza soluzione di continuità per i clienti e si basa sul motto "no bla bla bla". Questa filosofia offre soluzioni semplici, rapide e flessibili ai clienti e posiziona Smile come marchio di lifestyle digitale.
La sostenibilità come missione aziendale
La sostenibilità è un elemento centrale del lavoro di Chamoulaud. Smile offre un ampio programma di sostenibilità sotto l'etichetta "smile.green Engagements". "La sostenibilità deve essere concepita in modo sostenibile: ecologicamente, socialmente ed economicamente", spiega Chamoulaud. Smile si concentra sulla comunicazione elettronica con i clienti, sulla guida ecologica e sulla gestione sostenibile dei sinistri. Il sostegno ai progetti di acqua potabile Viva con Agua e l'organizzazione della prima asta NFT nel settore assicurativo per promuovere questi progetti sottolineano questo impegno.
La conclusione della giuria
L'impressionante percorso di Joséphine Chamoulaud da CMO a CEO di Smile e il suo approccio innovativo al marketing sono fonte di ispirazione. Con una chiara attenzione alla centralità del cliente, alla sostenibilità e all'innovazione, ha posizionato con successo Smile come marchio di lifestyle digitale. Chi si aggiudicherà il titolo di "CMO dell'anno" nel 2024 sarà svelato durante l'esclusiva serata di premiazione che si terrà nella Papiersaal; fino ad allora, sarà emozionante vedere chi avrà la meglio sulla forte concorrenza.
"Una soluzione europea per una domanda globale
Sulla terrazza sul tetto di "Decentriq" a Zurigo Ovest, il fondatore Maximilian Groth fornisce informazioni sulla sua azienda di deep-tech e spiega come essa svolga un ruolo chiave nell'era dei cookie post-terzi in Svizzera.
Editoriale
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21 luglio 2024
Il fondatore di Decentriq Maximilian Groth sulla terrazza della sua azienda a Zurigo Ovest. (Immagine: Anna Kohler)
m&k: Maximilian Groth, può spiegare brevemente come è nata Decentriq?
Maximilian Groth: Cinque anni fa ho fondato Decentriq insieme al mio socio Stefan Deml. Oggi abbiamo 30 dipendenti. L'idea di questa piattaforma è nata quando entrambi lavoravamo in un'azienda che analizza e monetizza i dati della telefonia mobile in tutto il mondo, in collaborazione con i provider di telefonia mobile. Ci siamo chiesti se potevamo contribuire ad arricchire questi dati con quelli di terzi, come i fornitori di carte di credito. Combinare i dati è molto difficile per motivi di protezione e sicurezza dei dati. E soprattutto non si possono affidare i propri dati preziosi a un'altra azienda.
Quindi Decentriq è nato da questa idea?
Esattamente. Abbiamo quindi avuto l'idea di costruire una piattaforma tecnologica che permettesse alle aziende di collaborare più facilmente e in modo conforme. Come azienda, abbiamo un forte background tecnologico e siamo classificati come un'azienda deep tech. Poche settimane fa abbiamo vinto il premio ZKP Technopark Pioneer, che dal 2001 viene assegnato ogni anno a un'azienda. Il premio è dotato di 100.000 franchi svizzeri. È un grande onore per noi. Il nostro soprannome tra le aziende straniere è spesso "La Svizzera dei dati".
Perché ti chiami così?
Abbiamo creato un ambiente neutrale dove è possibile collaborare su dati sensibili in modo sicuro e semplice. Un po' come la Svizzera (ride). Ciò che la Svizzera è politicamente, noi lo portiamo nell'economia dei dati. Il fattore Swissness è ben accolto. Per questo diciamo di non essere un'azienda SaaS nel senso di "software as a service", ma una "Svizzera SaaS as a service". A livello tecnologico, incarniamo ciò che la Svizzera promette a livello politico: fiducia, valore, neutralità e affidabilità.
Chi utilizza la piattaforma Decentriq?
Siamo posizionati in modo generico. Siamo utilizzati da un'ampia gamma di settori: il settore sanitario, le banche, i gruppi di marca e le società di dati sportivi. Nel settore sanitario, in particolare, i grandi ospedali utilizzano la nostra piattaforma per rendere disponibili i dati per la ricerca. Abbiamo già collaborato con il Ministero della Difesa nel settore della sicurezza informatica e con la Città di Zurigo nel settore dei trasporti pubblici. Lavoriamo con aziende rinomate sia nel settore privato che in quello pubblico. La protezione e la sicurezza dei dati sono la nostra priorità assoluta e possiamo garantirla dal punto di vista tecnologico.
Com'è esattamente la piattaforma? Come viene garantita la sicurezza dei dati?
Abbiamo un background in crittografia. Tutti i dati caricati sulla nostra piattaforma sono criptati in anticipo e rimangono tali. L'azienda può definire come e da chi possono essere utilizzati i dati. Si tratta della cosiddetta "condivisione dei dati vincolata allo scopo". In questo modo, possiamo garantire in modo crittografico che i dati vengano utilizzati solo per uno scopo specifico. In breve: i dati sono preziosi e noi esistiamo per garantire che non possano essere accessibili e utilizzati da chiunque. L'azienda controlla sempre i dati e stabilisce chi è autorizzato a usarli, come possono essere usati e per quanto tempo. Oggi è possibile utilizzare dati che prima non potevano essere utilizzati, ad esempio nel settore sanitario, per motivi di protezione dei dati.
Qual è la tecnologia alla base?
La tecnologia che utilizziamo si chiama "confidential computing". È la stessa tecnologia che Google utilizzerà in futuro per la sua "Privacy Sandbox". Apple utilizza la stessa tecnologia per garantire la sicurezza dei dati dei suoi utenti iPhone.
In che modo i media e le aziende del settore utilizzano questa piattaforma?
Offriamo soluzioni per l'era dei cookie post-terza parte. I marchi vogliono raggiungere il loro gruppo target in modo conforme. Per questo motivo collaboriamo con le principali aziende del settore dei media, non solo in Svizzera, ma anche a livello internazionale. Ad esempio, RTL Ad Alliance in Germania è nostro cliente.
Come si può immaginare esattamente questo?
Facciamo un esempio: Goldbach, con cui collaboriamo con successo da più di un anno, archivia i suoi dati di prima parte in forma criptata sulla piattaforma, e i brand fanno lo stesso. Viene quindi creato un seme, sulla base del quale vengono creati i pubblici e le campagne possono essere riprodotte in modo specifico per i gruppi target. Ciò è possibile anche tra più editori. Lavoriamo con molti editori svizzeri. Di conseguenza, abbiamo creato qualcosa di simile a un giardino svizzero.
Offrono quindi a queste aziende un modo per mantenere i soldi della pubblicità nel Paese.
Esattamente. L'industria pubblicitaria è un business da miliardi di dollari e la maggior parte di essa è destinata alle grandi aziende tecnologiche straniere. Oltre alle piattaforme americane e cinesi, la maggior parte degli svizzeri trascorre il maggior tempo sulle piattaforme nazionali. Quindi perché questo comportamento non dovrebbe essere utilizzato per la pubblicità, anche al di là dei confini nazionali? Anche grandi agenzie come Publicis si affidano alla nostra piattaforma. Quando faccio un pitch a un'azienda europea, inizio con l'affermazione "Una soluzione europea per esigenze globali".
Qual è la composizione professionale dei 30 dipendenti di Decentriq?
A livello culturale, per noi è chiaro e fa parte dei nostri valori che consideriamo la protezione e la sicurezza dei dati come diritti umani. Non siamo aperti a discussioni in merito. Circa 20 persone si dedicano all'ingegneria e allo sviluppo dei prodotti, mentre una decina si occupa delle operazioni e del commercio. Abbiamo clienti importanti che supportiamo, la piattaforma riceve regolarmente nuove funzionalità, viene scalata e sviluppata ulteriormente, ma allo stesso tempo portiamo avanti il marketing e le vendite.
Come si fa a fare marketing per un prodotto deep-tech come il vostro?
Impariamo ogni giorno. Stiamo lavorando su come rendere tangibile l'astratto. L'analogia con la Svizzera ci ha aiutato molto: la neutralità, la sicurezza, la qualità, si possono ricordare. Personalmente ho sottovalutato questo aspetto per molto tempo. I clienti hanno bisogno di avere tutto ciò nella loro mente. Spesso inizio con la domanda se qualcuno sa cosa significa SaaS. Tutti lo sanno, ma poi dico "Svizzera come servizio". E allora il ghiaccio è rotto. Ma la strada per la tecnologia di crittografia è ancora lunga,
Quanto è convincente Decentriq in termini di contenuti?
Abbiamo investito in documentazione tecnica e chiarimenti legali da parte di rinomati studi legali internazionali, perché i casi d'uso puliti sono importanti. E, naturalmente, anche le aziende con cui lavoriamo e che si affidano alla nostra tecnologia sono un buon riferimento.
Per esempio?
Nella regione DACH, questi includono Goldbach, Ikea, RTL Ad Alliance, Adverserve, l'esercito svizzero e, nel settore sanitario, l'ospedale universitario di Aquisgrana. Lavoriamo anche con grandi banche. Il premio che abbiamo vinto come azienda leader nel settore deep tech in Svizzera è ovviamente un'altra referenza.
Cosa la spinge personalmente?
Lavorare insieme al nostro team svizzero per creare una piattaforma che le organizzazioni di tutto il mondo possano utilizzare in modo collaborativo per lavorare sui dati in rete e creare così un valore aggiunto per la società. La pubblicità, ad esempio, è essenziale per il finanziamento del giornalismo di qualità.
COMPLYANT: il futuro della gestione della conformità - efficiente, completo, facile da usare
PUBLIREPORTAGE La legislazione svizzera è complessa e viene regolarmente aggiornata e rivista. Le aziende devono quindi affrontare la sfida di adattarsi costantemente a questi cambiamenti per rimanere conformi alla legge. Il software COMPLYANT di IPSO ECO offre una soluzione completa proprio a questo problema.
Editoriale
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12 luglio 2024
COMPLYANT mappa le norme giuridiche rilevanti per le aziende nei settori dell'ambiente e della sicurezza e le aggiorna annualmente. L'attenzione si concentra sul diritto federale svizzero. È integrato in modo selettivo da linee guida internazionali, decreti cantonali e schede informative, nonché da normative specifiche per le aziende, che possono essere archiviate singolarmente. (Immagine: COMPLYANT)
Che cos'è il COMPLIMENTI?
COMPLIMENTI è un software di conformità alla legislazione svizzera nei settori della protezione ambientale, della sicurezza degli impianti e della salute e sicurezza sul lavoro ed è adatto ad aziende di ogni dimensione e settore.
I vari requisiti legali svizzeri sono organizzati tematicamente in questionari. Ciò significa che anche i non giuristi, come gli specialisti della qualità, i responsabili dell'ambiente, i responsabili della sicurezza e i responsabili degli impianti, possono facilmente verificare la conformità ai requisiti.
Le esperienze dei clienti di vari settori mostrano come COMPLYANT semplifichi la conformità e aumenti l'efficienza dei processi.
Come funziona COMPLYANT?
Un assistente virtuale guida l'utente attraverso cataloghi di domande strutturati tematicamente. Dopo aver verificato la base giuridica, viene registrato lo stato attuale. Da questo si ricavano i passi necessari e si crea un elenco di attività.
La reportistica mostra in ogni momento lo stato attuale della conformità legale. Serve come prova nell'ambito delle norme di gestione della qualità, dell'ambiente e della sicurezza ISO 9001, 14001 e 45001. Inoltre, è possibile visualizzare i compiti in sospeso per fornire una panoramica della necessità di agire.
Se necessario, è possibile valutare più siti separatamente. Grazie all'architettura multi-client, i responsabili dei siti possono beneficiare di conoscenze condivise.
Il software crea la base per un sistema di gestione della conformità ottimizzato. A differenza di altri software di gestione della conformità, negli anni successivi è necessario verificare solo i requisiti adattati. Questo riduce al minimo lo sforzo e la nuova prova di conformità viene creata con pochi clic.
Come supportiamo i nostri clienti?
Oltre al software COMPLYANT, IPSO ECO offre servizi completi che vanno dall'implementazione e dalla formazione all'assistenza continua. Questi servizi garantiscono che le aziende possano sfruttare appieno il potenziale del software.
Sviluppato e ospitato in Svizzera
Applicabile per le linee guida di conformità interne o per la determinazione della localizzazione generale
Allineato ai sistemi di gestione secondo le norme ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018
Ha un impatto positivo sulla corporate governance e sulla reputazione aziendale.
Scoprite come COMPLYANT può rivoluzionare la vostra gestione della conformità. Visitate il nostro sito web per maggiori informazioni o contattateci direttamente per una demo. Lasciate che COMPLYANT diventi il fulcro della vostra gestione della conformità.
Chi è IPSO ECO?
IPSO ECO è una società svizzera indipendente di consulenza per la gestione ambientale e la sostenibilità dal 1987. Siamo il partner competente per tutte le aziende i cui prodotti o servizi hanno un impatto sull'ambiente.
Vi supportiamo dalla progettazione alla costruzione, fino al funzionamento e allo smantellamento, in modo che le aziende di una vasta gamma di settori possano soddisfare tutti i requisiti e i criteri ecologici, commerciali e ambientali pertinenti.
"La conformità è la nostra massima priorità. COMPLYANT non solo ci fornisce il contesto per i requisiti legali. Offre anche una comoda valutazione tra i vari siti e una pianificazione delle azioni".
Pius Rösch, responsabile Gestione sicurezza e ambiente Svizzera, Emmi Schweiz AG
"Gli argomenti rilevanti per l'ambiente e la sicurezza sono strutturati in modo così semplice da avere un'ottima visione d'insieme, senza dover fare noiose ricerche".
Thomas Stollmaier, addetto all'amministrazione delle vendite, Düring AG Ebikon
"COMPLYANT ci mostra chiaramente eventuali lacune, in modo da poter reagire in modo mirato".
Marco Fasoli, Direttore di officina/Responsabile ambiente ed energia, Maestrani Schweizer Schokoladen AG
Nuovo responsabile della comunicazione e del marketing di Digitalswitzerland
Ottavia Masserini assumerà l'incarico di responsabile della comunicazione e del marketing di Digitalswitzerland il 1° ottobre.
Editoriale
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4 luglio 2024
Ottavia Masserini ha un'esperienza come portavoce dei media ed esperta di comunicazione presso le Ferrovie Federali Svizzere (FFS), dove dal 2017 al 2021 si è occupata di comunicazione aziendale e relazioni pubbliche nelle tre principali regioni linguistiche. Negli ultimi tre anni è stata capo del personale del dipartimento Immobili delle FFS, dove ha potuto approfondire le sue conoscenze strategiche, normative e procedurali.
Ottavia Masserini assumerà la direzione del dipartimento di comunicazione e marketing di Digitalswitzerland sotto la guida dell'attuale CEO Stefan Metzger e fornirà supporto alla comunicazione del CEO designato Franziska Barmettler, che assumerà l'incarico il 1° novembre. La trentaseienne non vede l'ora di ricoprire il suo nuovo ruolo: "I temi della digitalizzazione occupano la società, la politica e l'economia come mai prima d'ora. Non vedo l'ora di sostenere lo sviluppo digitale della Svizzera in termini di comunicazione con un forte team di esperti".
Il CEO Stefan Metzger e il Presidente Andreas Meyer desiderano ringraziare l'uscente responsabile della comunicazione e del marketing, Thomas Weidmann, per il suo grande impegno nei confronti di Digitalswitzerland.
Che cosa significa... "check-in"?
Nella sua rubrica "Cosa significa... in realtà?", Benno Maggi analizza i termini del settore marketing e comunicazione. Questa volta si occupa del termine "check-in".
Editoriale
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3 luglio 2024
Sì, è quasi tempo di vacanze. E nonostante la vergogna dei voli, gli aeroporti saranno ancora una volta sovraffollati. Le code, che dovrebbero essere controllate con nastri a barriera, sfoceranno come sempre in masse incontrollate di persone e valigie ben oltre le file designate, assomigliando a un'anaconda sovralimentata, che si muove pigramente a stento.
Le code al check-in, alla sicurezza o al controllo passaporti sono una seccatura. Fortunatamente non è più necessario recarsi in aeroporto per effettuare il check-in se si viaggia ancora in aereo. Possiamo farlo comodamente online e tramite cellulare. Ma non solo, non dobbiamo più andare in vacanza per fare il check-in, possiamo farlo ogni giorno o ogni settimana nella nostra vita lavorativa quotidiana. Il termine è diventato così popolare che non sappiamo nemmeno più dove volevamo andare a causa di tutti i check-in.
L'uso del termine check-in è iniziato dopo la pandemia. Dopo che i dipendenti di tutto il mondo avrebbero dovuto tornare al lavoro, i datori di lavoro si sono resi conto con stupore che ciò non accadeva. Gli uffici strapagati sono rimasti vuoti e le persone sottopagate hanno continuato a rimanere a casa. Gli incontri personali, le conversazioni informali o il breve contatto visivo quando si passa di lì sono rimasti assenti e hanno complicato enormemente la vita lavorativa quotidiana. Erano tutti piccoli check-in con i colleghi sul posto di lavoro, molto prima che il termine passasse dagli aeroporti e dagli alberghi agli uffici comuni.
Importante per la cooperazione con e senza bagagli
Il termine "check-in" deriva dalla lingua inglese e viene utilizzato in vari contesti per descrivere il processo di registrazione, prenotazione o registrazione di un estraneo in un gruppo di viaggio o in una struttura ricettiva. Il termine proviene originariamente dall'industria alberghiera e aeronautica, ma si è poi diffuso in molti altri settori.
Quando si effettua il check-in in un hotel, gli ospiti si presentano alla reception per registrarsi come arrivi, ricevere le chiavi della camera e completare le formalità necessarie, come il controllo dell'identità. Quando si effettua il check-in in un aeroporto, i passeggeri si registrano per il loro volo, registrano eventuali bagagli e ricevono in cambio una carta d'imbarco che li autorizza a cambiare aria in aeroporto, cioè a recarsi dove i profumi e gli alcolici sono più economici e gli aerei sono pronti per la partenza. La carta d'imbarco dà anche il diritto di salire a bordo di tale aereo e di viaggiare in un posto predeterminato.
I check-in esistono anche nel settore del tempo libero per le crociere e le conferenze, dove quest'ultimo è un ibrido tra tempo libero e lavoro. Tutto il contrario dell'applicazione nella tecnologia e nel software. Non si tratta di tempo libero, anche se gli uffici di Google fanno pensare il contrario. Un check-in può descrivere il processo con cui gli sviluppatori inseriscono il loro codice in un repository centrale dopo aver apportato delle modifiche. Oppure nelle redazioni, dove anche il fattore divertimento al lavoro si è da tempo ridotto al minimo. Lì gli articoli vengono controllati in entrata e in uscita e portati allo stato successivo, in modo che il lavoratore successivo, che sia un designer, un correttore di bozze, un editor di immagini o chiunque altro, possa svolgere il proprio lavoro.
I check-in sono quindi onnipresenti e di recente sono diventati necessari anche nella gestione dei dipendenti, quando le persone rimaste a casa si ripresentano improvvisamente in ufficio e si irritano quando i responsabili delle risorse umane e i colleghi chiedono: "Come stai?". Nella vita reale, o in breve IRL, è sempre più facile capire come sta una persona. Ecco perché ogni giorno ci sono check-in gratuiti alla macchinetta del caffè, nel corridoio, davanti alle sale riunioni, in mensa, in bagno o mentre si fuma. E di solito senza fare la fila, ma con molta empatia. Questi incontri sono piacevoli e a volte sembrano quasi una piccola vacanza.
* Benno Maggi è co-fondatore e CEO di Partner & Partner. Ha origliato l'industria per oltre 30 anni, scoprendo per noi parole e termini che possono essere usati per chiacchiere, pomposità, eccitazione, giocare a Scarabeo o semplicemente perché.
Swiss Marketing festeggia 515 nuovi professionisti del marketing e delle vendite
Il 29 giugno, presso la Volkshaus di Zurigo, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi di Marketing e Sales Specialist 2024.
Editoriale
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3 luglio 2024
Sotto la moderazione del giovane talento musicale Cachita, i neodiplomati sono stati premiati per i loro eccellenti risultati e messi sotto i riflettori. Un riconoscimento speciale è stato dato ai migliori dell'anno nelle varie parti dell'esame e nell'esame generale.
L'accompagnamento musicale è stato fornito dal vincitore del Premio svizzero della musica Andryy, che ha aggiunto un tocco emotivo con la sua voce straordinaria.
Un totale di 301 specialisti in marketing e 214 in vendite hanno superato l'esame federale per diventare specialisti in marketing o in vendite. Il tasso di insuccesso per entrambe le specializzazioni è stato di circa il 30%.
Processo con una nuova identità del marchio per il comune di Regensdorf
La nuova identità del marchio rende tangibile il posizionamento del comune e mira a rafforzare il ruolo di Regensdorf come uno dei comuni più moderni e attraenti del cantone di Zurigo nel lungo periodo. Il processo è responsabile della realizzazione.
Editoriale
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3 luglio 2024
Nei prossimi anni, il comune di Regensdorf si trasformerà in uno dei comuni più moderni del Cantone di Zurigo. Oltre ai grandi progetti infrastrutturali, come la stazione ferroviaria nord, sono previsti o già in costruzione oltre 2.000 appartamenti. Inoltre, si stanno trasferendo aziende e si sta investendo molto nella qualità della vita all'interno del comune.
Per rendere giustizia a tutti questi cambiamenti in termini di comunicazione e per trasmettere in modo mirato l'attrattiva del comune all'esterno nei prossimi anni, il marchio Regensdorf è stato strategicamente riallineato, sviluppato e implementato in stretta collaborazione con l'agenzia Process.
Nell'ambito del riallineamento del marchio, l'intera architettura del marchio all'interno del comune è stata affinata, riarchizzata e resa prioritaria in termini di comunicazione. Il vecchio marchio figurativo è stato completamente rinnovato e l'intero corporate design è stato riprogettato e ridefinito su tutti i canali.
Ciò ha comportato lo sviluppo e la realizzazione di modelli per tutti i canali di comunicazione e i media, compresi i documenti ufficiali e i modelli che vengono implementati e diffusi all'interno del Comune.
"In un periodo di cambiamento e di grande crescita come quello in cui si trova Regensdorf, è fondamentale che la nostra comunicazione sia chiara, standardizzata e coerente", afferma Sandrine Rickli, responsabile della comunicazione. "La nostra nuova identità visiva ci permette di soddisfare i requisiti di comunicazione e di trasmettere i nostri messaggi in modo accattivante e comprensibile".
Responsabile a Regensdorf: Sandrine Rickli (responsabile del progetto, responsabile della comunicazione), Marco Renggli (responsabile dell'innovazione e dello sviluppo), Fabienne Pfyl (vice responsabile dell'innovazione e dello sviluppo), Stefan Pfyl (segretario comunale), Sanida Hasani (assistente esecutivo del segretario comunale). Responsabile di Processo: Markus Hammer (responsabilità generale), Martin Kessler (Martin Kessler Consulting) e Manuela Marty (strategia e consulenza), Jasmina Seelig (consulenza), Thomas Rütti (design), Pascal Hegemann (design), Timon Gschwind (motion design) Clau Isenring (testo) e Wanda Honegger (design digitale).
Nuovo presidente e nuovo consiglio di amministrazione per Swiss Marketing
Dopo la nomina di un nuovo direttore generale, l'associazione professionale e di categoria Swiss Marketing ha ora anche nuovi volti nel suo Consiglio centrale (ZV). Marco Ancora e Ubaldo Piccone sono entrati a far parte del Consiglio Centrale e Chris Pozzoli è stato eletto nuovo Presidente del Consiglio Centrale.
Editoriale
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1 luglio 2024
(Immagine: zVg.)
Una ventata di novità per Swiss Marketing: tre nuovi membri e quattro membri esistenti saranno eletti alla guida dell'associazione professionale e di categoria in occasione dell'Assemblea dei delegati del 2024. Marco Ancora e Ubaldo Piccone sono stati eletti membri del Consiglio di Amministrazione e Chris Pozzoli nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione. Simon Albisser, Katharina Mäder, Dietger Löffler e Beat Schlumpf sono stati rieletti.
Le nuove elezioni porteranno a una nuova combinazione di dirigenti alla guida dell'associazione. Insieme, il CC appena costituito, il nuovo presidente Chris Pozzoli e il nuovo direttore generale Jan Maurer porteranno avanti l'attuazione della nuova strategia dell'associazione.
L'obiettivo principale dei prossimi anni è quello di standardizzare l'organizzazione dell'associazione e creare una gamma di prodotti e servizi su misura per le esigenze del mercato. Ciò significa anche una maggiore collaborazione con le varie regioni, con lo ZV che assumerà un'importante funzione di ponte.
La stretta collaborazione tra tutte le parti interessate è quindi il pilastro centrale dell'orientamento a lungo termine dell'associazione. L'obiettivo è quello di creare un ecosistema proficuo tra club, scuole, aziende, sponsor e membri in cui si possano creare e utilizzare sinergie. Questo è importante affinché Swiss Marketing possa rimanere agile e fornire ai suoi membri un'offerta rilevante e attraente", spiega Chris Pozzoli, nuovo presidente di Swiss Marketing.
Il Consiglio di Amministrazione di Swiss Marketing è ora composto dai seguenti membri: Simon Albisser (rieletto), Marco Ancora (nuovo), Dietger Löffler (rieletto), Katharina Mäder (rieletta), Ubaldo Piccone (nuovo) e Beat Schlumpf (rieletto). Chris Pozzoli (nuovo) sarà il Presidente del Consiglio di amministrazione. Il Consiglio di amministrazione lavorerà a stretto contatto con Jan Maurer, che dirige le attività operative di Swiss Marketing in qualità di Amministratore delegato.
Jung von Matt Brand Identity sviluppa l'identità del marchio per il CISB
Jung von Matt Brand Identity ha accompagnato la creazione della Fondazione Center for Innovation and Sustainability in Business (CISB) e l'ha implementata visivamente. L'identità visiva sottolinea la missione, i valori e il mandato di ricerca della fondazione.
Editoriale
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30 giugno 2024
Il CISB si propone di creare una piattaforma interdisciplinare che promuova la ricerca sulla sostenibilità e l'innovazione nelle aziende e faciliti un dialogo pionieristico tra il mondo accademico e quello imprenditoriale. Il CISB mira a produrre cambiamenti tangibili nelle imprese e nella società, trasformando idee visionarie in soluzioni pratiche.
Jung von Matt Brand Identity è stata coinvolta nel processo di sviluppo della fondazione fin dall'inizio. Questo ha garantito uno stretto legame tra il design e l'identità della fondazione.
Il risultato è un'immagine chiara, moderna e fresca che si distingue nell'ambiente delle fondazioni svizzere. La riduzione mirata e l'approccio semplice mettono al centro i temi e i ricercatori. Le idee e le innovazioni rilevanti hanno una presenza chiara sulla piattaforma e possono essere promosse in modo costruttivo.
"Nel creare il design del marchio, il nostro obiettivo era quello di creare un'identità visiva che non solo desse alla fondazione un volto distintivo, ma che fornisse anche un degno palcoscenico per la ricerca", afferma Micha Niederhäuser, Brand Designer di Jung von Matt Brand Identity.
Il caratteristico giallo verde lime, abbinato ai toni neutri e ridotti del grigio, conferisce all'aspetto freschezza e carattere. Inoltre, le immagini generate dall'intelligenza artificiale, che mostrano forme astratte in una combinazione di colori bianchi e neutri, sottolineano l'attenzione per l'innovazione e la modernità. "L'uso di immagini generate dall'intelligenza artificiale ha permesso di riflettere e sviluppare in modo specifico l'idea astratta del mondo visivo", afferma Loraine Olalia, Digital Designer di Jung von Matt Brand Identity.
Jung von Matt Brand Identity ha implementato il concetto di design in modo coerente nei vari punti di contatto. Questo garantisce un aspetto uniforme, anche sul sito web, che funge da punto di contatto centrale e fornisce informazioni complete sulla fondazione e sulle iniziative che sostiene.
Responsabile presso il CISB: Alexander Bischoff (Presidente del Consiglio di fondazione), Stefano Bianchi (Membro del Consiglio di fondazione). Responsabile di Jung von Matt Brand Identity: Nathalie Weiss (project management), Loraine Olalia (design), Micha Niederhäuser (design).