Studio Salesforce: la maggioranza vuole spendere meno durante il Black Friday & Co.
Le persone in Svizzera prevedono di spendere meno nelle giornate promozionali come il Singles Day, il Black Friday e il Cyber Monday. Questi sono i risultati di un sondaggio rappresentativo condotto da YouGov Svizzera per conto di Salesforce Svizzera.

Mentre circa un terzo della popolazione acquista generalmente meno rispetto all'anno scorso, la maggioranza dichiara di consumare la stessa quantità e solo pochi acquistano di più. Gli acquisti nei giorni di offerte speciali sono guidati principalmente da considerazioni pragmatiche: Molti rispondono a offerte particolarmente vantaggiose o utilizzano i giorni di promozione per lo shopping natalizio, mentre altri sono frenati dall'aumento dei costi fissi, come l'affitto e le spese assicurative. Sebbene gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale per la ricerca di offerte e gli acquisti automatici stiano suscitando interesse, i consumatori in Svizzera sono in gran parte scettici.
La fiducia dei consumatori rimane a un livello moderato, la gente aspetta le offerte migliori
Tra gli intervistati, 33 % acquistano meno articoli non quotidiani come mobili, elettronica e vestiti rispetto all'anno precedente, 52 % acquistano la stessa quantità e solo 13 % acquistano di più. Anche l'uso dei giorni di campagna sembra rimanere contenuto: Circa due terzi della popolazione ha dichiarato di non aver acquistato nulla nei giorni della campagna l'anno scorso e la maggior parte di loro non ha intenzione di agire nemmeno quest'anno. Tra gli acquirenti dello scorso anno, 35 % vogliono comprare meno, 45 % vogliono comprare la stessa quantità e solo 8 % vogliono comprare di più. L'unica eccezione è rappresentata dalla Generazione Z: più di un terzo (38 %) dei giovani tra i 15 e i 29 anni ha fatto acquisti nei giorni della campagna dell'anno scorso, e anche alcuni di questo gruppo mostrano una maggiore disponibilità a spendere quest'anno.
«Lo studio mostra che molti consumatori in Svizzera sono cauti nelle loro spese», afferma Luca Pastorino, Area Vice President Data & AI di Salesforce Svizzera. «I nostri dati interni, d'altra parte, indicano che molti acquisti più importanti o più costosi vengono rimandati ai giorni della campagna, nell'attesa di ottenere le offerte migliori». Con l'aiuto degli agenti di intelligenza artificiale, le aziende possono identificare questi schemi e realizzare strategie di personalizzazione più efficaci con le loro offerte - a condizione che dispongano di un database di alta qualità."
Giornate promozionali per lo shopping natalizio popolari, frenate dalla situazione economica e dalla riduzione della domanda
Le ragioni più importanti che spingono i consumatori a fare acquisti nei giorni di offerte speciali sono chiare: circa 40 % dichiarano che è il momento in cui sono disponibili le migliori offerte, e 33 % utilizzano l'opportunità specificamente per gli acquisti natalizi - in modo particolarmente forte in Ticino (41 %) e nella Svizzera francese (39 %), dove lo shopping natalizio è la priorità assoluta. Un altro quarto cita l'aumento dei costi fissi come motivazione per la compensazione.
D'altra parte, gli ostacoli sono altrettanto chiari: 38 % non hanno attualmente bisogno di nuovi prodotti, 31 % si sentono limitati da un budget più ristretto a causa dell'aumento dei costi fissi, altri 31 % vogliono generalmente consumare meno e 25 % ricevono offerte interessanti durante l'anno.
Come in precedenza: La Svizzera tedesca e quella francese privilegiano l'elettronica, mentre la moda è l'affare più gettonato in Ticino.
L'elettronica rimane chiaramente la categoria più popolare nei giorni di promozione (60 %), seguita dalla moda (36 %) e dagli articoli sportivi (20 %). Tuttavia, ci sono differenze regionali: In Ticino, abbigliamento e accessori sono al centro dell'attenzione, mentre la Svizzera tedesca privilegia l'elettronica (63 %). Nella Svizzera romanda, le due categorie di prodotti sono praticamente equamente diffuse, con il 52 % dei francofoni che si concentra sull'elettronica e il 51 % sulla moda. Gli articoli sportivi si collocano al terzo posto in tutte e tre le regioni linguistiche.
L'intelligenza artificiale apre nuove strade alle aziende
27 % degli intervistati ha già utilizzato strumenti basati sull'intelligenza artificiale come ChatGPT, Gemini o Copilot per trovare offerte. In particolare i giovani adulti (15-29 anni) lo fanno regolarmente (16 %). In un confronto regionale, la Svizzera francese (36 %) e il Ticino (30 %) utilizzano l'IA per cercare offerte molto più della Svizzera tedesca (24 %).
Tuttavia, la disponibilità a consentire all'intelligenza artificiale di effettuare automaticamente acquisti di minore entità non appena alcuni articoli sono scontati è bassa: 71 % degli svizzeri di lingua francese, 62 % degli svizzeri di lingua tedesca e 56 % dei ticinesi rifiutano questa possibilità. In termini di genere, il 92 % delle donne e l'80 % degli uomini non consentirebbero tali acquisti automatici.
«Il potenziale è chiaro, ma la fiducia e la trasparenza sono fondamentali», spiega Pastorino. «Le aziende possono utilizzare l'IA per scalare le offerte in modo mirato, alleggerire il carico dei servizi ai clienti e migliorare il customer journey. I consumatori spesso entrano in contatto con l'IA indirettamente o senza rendersene conto, ma mantengono il controllo sulle loro decisioni. In futuro, tuttavia, saranno probabilmente più frequenti gli scenari in cui gli agenti di IA interagiranno direttamente tra loro: questo apre interessanti opportunità sia per l'azienda che per il cliente.»
Un altro studio recentemente pubblicato da Salesforce è giunta alla stessa conclusione: secondo i risultati, si prevede che l'intelligenza artificiale e gli agenti rappresenteranno 21 % di tutti gli ordini natalizi globali, che corrispondono a un fatturato di 263 miliardi di dollari USA, con un aumento del traffico degli assistenti AI di 119 % rispetto all'anno precedente.

