Come i veicoli di car sharing possono contribuire alla transizione energetica

Le auto elettriche non solo possono guidare, ma possono anche immagazzinare e immettere elettricità nella rete. Un progetto di ricerca dell'Università di Scienze Applicate e Arti della FHNW e dell'OST - Università di Scienze Applicate della Svizzera Orientale mostra come questo possa sostenere la transizione energetica.

Le auto elettriche possono supportare la rete elettrica come sistemi flessibili di stoccaggio dell'energia. Il prerequisito è la ricarica bidirezionale. (Immagine: Unsplash.com)

Un progetto di innovazione dell'Università di Scienze Applicate della Svizzera nordoccidentale FHNW e della OST - Ostschweizer Fachhochschule mostra per la prima volta come le flotte di car-sharing possano contribuire alla stabilizzazione della rete come sistemi flessibili di accumulo di energia. Insieme ai fornitori di energia AEM, ewz e Primeo Energie e alla Cooperativa di Mobilità, hanno studiato come la ricarica bidirezionale possa essere integrata nelle reti elettriche esistenti in modo tecnicamente ed economicamente sostenibile. La conclusione: le auto elettriche a ricarica bidirezionale sono un elemento pratico e utile per la transizione energetica, sia per gli operatori di rete che per i gestori delle flotte di veicoli.

Da auto a partecipante attivo alla rete

La domanda centrale del progetto era: i veicoli elettrici possono non solo prelevare elettricità dalla rete, ma anche reimmetterla nella rete in modo mirato, riducendo così il carico sulla rete elettrica? La risposta è sì, e non solo in teoria. In diversi test reali sul campo, i veicoli della mobilità sono stati controllati in modo tale da posticipare i processi di ricarica in determinati momenti, al fine di reimmettere l'elettricità nella rete di distribuzione locale in modo mirato. Il risultato: in un massimo di 60 % di casi, i carichi di rete sono stati ridotti con successo. Il controllo flessibile si sta rivelando una leva preziosa, in particolare nei momenti di forte domanda o di elevata eccedenza fotovoltaica.

Previsioni intelligenti con l'apprendimento automatico

Modelli di previsione intelligenti prevedono quando e per quanto tempo un veicolo sarà disponibile, sulla base di milioni di dati di prenotazione reali provenienti dal sistema di car sharing. Inoltre, è stato analizzato lo stato di carica delle batterie dei veicoli per scoprire quanta energia può essere immagazzinata o reimmessa nel sistema. In media, per ogni veicolo sono risultati disponibili da 9 a 12 kWh di flessibilità utilizzabile, sufficienti per tamponare i carichi di rete rilevanti con diversi veicoli in totale o per immagazzinare temporaneamente l'elettricità fotovoltaica in modo significativo.

Possibilità di facile integrazione nella rete elettrica

Il modello di prodotto sviluppato per la commercializzazione della flessibilità di ricarica è un successo particolarmente pratico del progetto: può essere facilmente integrato nei sistemi esistenti dei gestori delle reti di distribuzione, può essere standardizzato in tutta la Svizzera e si concentra su due applicazioni:

  • "Ricarica con energia in eccesso" (ad es. con un'elevata produzione fotovoltaica)
  • "Alimentazione rigenerativa per i picchi di carico della rete".

I gestori della rete di distribuzione possono utilizzare diversi tipi di sistemi di controllo per attivare la potenza flessibile, dai sistemi di controllo dell'ondulazione esistenti ai moderni sistemi di controllo del carico. Il modello prevede una remunerazione sia per la fornitura che per l'effettivo utilizzo della flessibilità e funziona su base trimestrale, adattandosi alle esigenze della rete. Questo rappresenta un passo decisivo verso l'integrazione della mobilità elettrica e della fornitura di energia elettrica guidata dal mercato.

Valore aggiunto per tutti: ambiente, gestori di rete e utenti

Il progetto dimostra chiaramente che i veicoli elettrici decentralizzati sono più di un semplice mezzo di trasporto. Sono sistemi di accumulo dell'energia mobili e controllabili, e quindi una chiave per il successo dell'accoppiamento tra mobilità ed energia. Per gli operatori di rete, ciò significa costi inferiori grazie alla riduzione dei picchi di carico e alla stabilizzazione della rete. Per la società, significa progredire verso un panorama energetico decentralizzato e rispettoso del clima. E per i fornitori di servizi di car sharing come Mobility, apre nuovi modelli di business nell'ambito dei servizi di supporto alla rete.

Fonte: Scuola di Ingegneria e Ambiente della FHNW

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