Nuovo responsabile delle certificazioni del Centro Svizzero di Sicurezza

Dopo oltre 20 anni di attività come responsabile delle certificazioni del Centro Svizzero di Sicurezza, Heinrich A. Bieler andrà in meritato riposo nel giugno 2025. Egli cede al suo successore il lavoro di una vita, il centro di certificazione che ha costruito fino a diventare un attore rinomato nel mercato svizzero della certificazione.

Sarà il nuovo responsabile delle certificazioni del Centro svizzero di sicurezza: Michael Grünenfelder. (Immagine: zVg / Centro svizzero di sicurezza)

C'è un passaggio di consegne nella divisione Certificazioni del Centro Svizzero di Sicurezza: Heinrich A. Bieler va in pensione. Le sue responsabilità saranno assunte da Michael Grünenfelder, Dr oec. HSG. Michael Grünenfelder, leader esperto nel settore dei servizi professionali, ha diretto dipartimenti nazionali e internazionali come manager di linea e ha una vasta esperienza nella gestione di grandi progetti e team di progetto per progetti infrastrutturali (centrali termiche ed energie rinnovabili). Ha inoltre una vasta esperienza nei rapporti con le autorità e nella conformità, evitando conflitti di interesse e garantendo l'imparzialità. La sua esperienza pratica nel campo della certificazione comprende numerosi casi d'uso per l'ottimizzazione dei processi e lo sviluppo di sistemi di gestione in conformità a vari standard.

La dott.ssa Elisabetta Carrea, CEO di Swiss Safety Center AG, vede nella nomina di Michael Grünenfelder a nuovo responsabile dell'ente di certificazione un'opportunità per consolidare la posizione dell'azienda come fornitore di certificazioni rinomato e leader in Svizzera. Allo stesso tempo, il Centro Svizzero per la Sicurezza intende proseguire sulla strada del successo per un'ulteriore crescita in questo settore. Swiss Safety Center AG è una società del Gruppo SVTI e fa quindi parte del centro di competenza per la sicurezza tecnica e la gestione del rischio. L'azienda offre soluzioni per tutti i settori industriali con servizi, prodotti e qualifiche specifiche nei settori della sicurezza e della qualità. 

Fonte e ulteriori informazioni: Centro di sicurezza svizzero

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/neue-leitung-fuer-den-bereich-certifications-im-swiss-safety-center/

Nuova strategia aziendale: Zense accompagna Helsana

Zense ha tradotto il complesso contenuto della nuova strategia di Helsana in una storia tangibile ed emozionale e l'ha presentata in una key visual centrale.

Il CEO di Helsana Roman Sonderegger al lancio della strategia. (Fonte: Helsana, LinkedIn)

In stretta collaborazione con Helsana, l'agenzia di consulenza e creatività Zense, con sede a Zurigo, ha strutturato i complessi contenuti della strategia, li ha visualizzati e resi tangibili attraverso lo storytelling. L'obiettivo: arrivare al cuore dei contenuti in modo semplice e accompagnare i circa 3.400 dipendenti in un viaggio emozionale attraverso la prossima strategia.

In una prima fase, il risultato della collaborazione è una presentazione della strategia, un key visual conciso, una pagina intranet interattiva e un accompagnamento.
Strumenti di comunicazione come poster e screensaver. Il lancio della strategia con la presentazione del management è avvenuto a gennaio in occasione di un importante evento per i dipendenti.

Anche se la comunicazione strategica è ancora in corso, si possono già trarre i primi risultati intermedi positivi: I messaggi centrali sono stati recepiti e i dipendenti di Helsana utilizzano i key visual sviluppati da Zense in modo indipendente e con piacere - nelle presentazioni, nelle visualizzazioni o come decorazione in ufficio", afferma Marisa De Faveri Schweizer, project manager del progetto strategico da parte di Helsana Corporate Communications.

Il giallo rafforza Kestenholz per il futuro

Yellow ha sviluppato diversi scenari per Kestenholz e ha riorganizzato il marchio. L'agenzia sta ora supportando l'azienda nell'implementazione della nuova strategia del marchio.

Il Gruppo Kestenholz, con sede a Pratteln, è specializzato in Mercedes-Benz e ha quadruplicato le sue dimensioni negli ultimi vent'anni. La maggior parte dell'espansione è avvenuta in Germania, il che ha spinto la famiglia proprietaria a ripensare radicalmente il significato del marchio. Un'analisi condotta da Yellow ha dimostrato che "Kestenholz" poteva dare un contributo significativo alla differenziazione, soprattutto in Germania, paese altamente competitivo. Questo è stato il punto di partenza per il rinnovamento del marchio.

Partendo dalle origini e dalla storia dell'azienda, gli specialisti del marchio di Basilea hanno lavorato con la famiglia proprietaria e la direzione per affinare i valori e il posizionamento e identificare le caratteristiche differenzianti. In una seconda fase, hanno rivisto l'identità aziendale e il design.

I risultati sono documentati in un manuale completo sul marchio, che funge da guida per i responsabili marketing delle singole regioni di vendita. Il team creativo ha anche progettato un opuscolo compatto sul marchio per i dipendenti, che serve come guida per vivere attivamente il marchio nel lavoro quotidiano.

Yellow ha anche sensibilizzato i membri del team dirigenziale nell'ambito di un brand camp, durante il quale è stata anche celebrata la prima del nuovo film aziendale. Il reparto creativo di Yellow sta ora supervisionando il lancio del nuovo corporate design e supporta costantemente i team di marketing nello sviluppo di misure di comunicazione che rafforzino la consapevolezza interna e la percezione esterna del marchio.


Responsabile del Gruppo Kestenholz Thomas Kestenholz (CEO), Jan Kriwanek (Marketing), Agenzia Giallo, Film aziendale partner Grunerfilms

Rheintal.com festeggia dieci anni di marketing regionale di localizzazione

Il marchio di località Rheintal.com è attivo da dieci anni e riunisce gli interessi dei comuni e delle imprese della Valle del Reno sangallese. In occasione del suo anniversario, l'organizzazione di supporto ha presentato i progetti in corso e ha attuato un cambio di personale ai vertici.

Con un'apparizione per l'anniversario alla fiera Rhema e varie misure di comunicazione, il marchio di località Rheintal.com ha festeggiato il suo decimo anniversario. La piattaforma è stata lanciata nel 2015 dall'associazione St.Galler Rheintal e mira a rendere visibile la regione oltre i confini comunali - per i lavoratori qualificati, i rimpatriati e le aziende, nonché per la popolazione locale e gli ospiti.

Rheintal.com si considera uno strumento di marketing territoriale. Il marchio ritrae persone, aziende e luoghi della Valle del Reno e presenta la regione come un'unità coesa. In termini di contenuti, si concentra sulla vicinanza e sull'autenticità, ad esempio con contributi sulla qualità della vita, sulle prospettive economiche e sulla solidarietà regionale.

Progetti di alto profilo

Uno dei progetti di successo è il film d'immagine "Wa macht üsers Rhintal so grossartig?", creato in collaborazione con l'artista di Widnau Nico Arn. Il video ha raggiunto 2,8 milioni di visualizzazioni in due mesi. Anche l'iniziativa sui social media "Rhinfluencer:innen", in cui persone della regione hanno agito come ambasciatori, ha raggiunto un'elevata portata.

Presso lo stand di Rheintal.com alla Rhema di quest'anno, i visitatori hanno ricevuto materiale informativo e una borsa stampata con un motivo notturno della Valle del Reno. Inoltre, è stato prodotto in loco un video con le voci della popolazione locale, che cattura le prospettive personali sulla vita nella regione.

Ruedi Mattle prende il testimone

L'anniversario ha visto anche un cambiamento ai vertici dell'organizzazione: Reto Friedauer, che è stato Presidente per molti anni, ha ceduto il suo posto a Ruedi Mattle, che in precedenza era stato Vicepresidente. Sabina Saggioro è ora responsabile della gestione. Sottolinea: "Con Rheintal.com rendiamo visibile ciò che distingue la nostra regione come luogo in cui vivere e fare affari. Il marchio unisce persone, comunità e aziende e dimostra che la Valle del Reno non è solo un termine geografico: è una promessa condivisa".

Nove regioni turistiche presentano il manifesto alpino per il turismo sostenibile

In occasione del secondo Summit sul clima alpino sulla Zugspitze, la rete turistica AlpNet ha pubblicato un impegno comune per una maggiore sostenibilità del turismo alpino. Il Manifesto alpino comprende dieci principi guida ed è sostenuto da progetti specifici delle regioni partecipanti.

Nove organizzazioni turistiche di Germania, Austria, Svizzera e Italia formano la rete AlpNet per promuovere lo sviluppo di un turismo alpino responsabile e rispettoso della natura.

I membri di AlpNet sono Allgäu Tourismus, Tirol Werbung, SalzburgerLand Tourismus, Graubünden Ferien, Luzern Tourismus, Made in Bern, Valais/Wallis Promotion, IDM Südtirol-Alto Adige e Trentino Marketing. Insieme rappresentano circa 155 milioni di pernottamenti all'anno.

Nell'ambito dell'Alpine Climate Summit 2025 sullo Zugspitze, AlpNet ha presentato il cosiddetto Manifesto delle Alpi che formula dieci principi guida comuni. L'obiettivo è un approccio sostenibile alla natura, alle persone e all'ambiente nella regione alpina.

Karin Seiler, presidente di AlpNet e amministratore delegato di Tirol Werbung, sottolinea: "Il Manifesto delle Alpi è più di una solidarietà simbolica. È una linea guida pratica e una missione comune per noi stessi".

Invito a partecipare

I principi del manifesto vanno da un comportamento rispettoso della natura a viaggi rispettosi del clima e alla promozione della creazione di valore regionale. Le regioni si affidano a misure già sperimentate. Il Tirolo, ad esempio, si concentra sul coordinamento dell'uso e del dialogo con il programma "Bergwelt Tirol - Miteinander Erleben". Nel Salisburghese, progetti come "GuestMobility Ticket" e "Respect and Protect" consentono una mobilità dolce e un orientamento dei visitatori.

In Algovia, oltre 120 aziende partner contribuiscono al progetto "Allgäu 2030 neutrale dal punto di vista climatico" per ridurre le emissioni di CO₂. L'Alto Adige punta su offerte e partnership sostenibili con "Mindful in the mountains" e "Visiting pioneers". Il Trentino pone l'accento sulla sicurezza e sulla qualità locale con progetti come "Prudenza in montagna".

Anche le destinazioni svizzere stanno dando contributi concreti: Lucerna offre agli ospiti che pernottano la possibilità di viaggiare gratuitamente con i mezzi pubblici, Berna promuove un turismo consapevole con "ViaBerna" e programmi educativi sulle questioni climatiche, mentre in Vallese si stanno attuando nuovi approcci con "Fairtrail Valais" e il futuro "Mobility Ticket", tra gli altri.

Secondo AlpNet, il Manifesto delle Alpi non è solo una presa di posizione, ma un invito agli ospiti, alle imprese, ai comuni e ai politici a contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile della regione alpina. Ulteriori informazioni sul Manifesto e sui progetti regionali sono disponibili all'indirizzo Alp-net.eu.


I principi guida in sintesi

  1. Rispettiamo la natura e la fauna delle Alpi. 
  2. Ci comportiamo in modo rispettoso nei confronti degli altri ospiti e della gente del posto. 
  3. Non lasciamo nulla nel paesaggio alpino naturale. 
  4. Preferiamo l'offerta di alloggio esistente.
  5. Selezioniamo con cura i tour nelle Alpi e li prepariamo bene. 
  6. Attraversiamo le Alpi con cautela e rimaniamo su sentieri, percorsi e piste. 
  7. Rispettiamo gli orari e le regole di funzionamento degli impianti di sport sulla neve e delle piste di sci di fondo. 
  8. Acquistiamo a livello regionale e sosteniamo le aziende locali. 
  9. Viaggiamo nel rispetto dell'ambiente. 
  10. Portiamo nel cuore i bellissimi ricordi delle Alpi. 

HWZ: Ursula Nötzli diventa co-direttrice del programma di studio

L'Università di Scienze Applicate HWZ di Zurigo rafforza il suo dipartimento di formazione continua con la nomina della dott.ssa Ursula Nötzli. A partire dall'autunno, la dottoressa Nötzli assumerà la co-direzione del CAS Strategic Communication Management con l'AI del Dipartimento di Marketing e Digitale.

(Immagine: zVg. HWZ)

La dott.ssa Ursula Nötzli diventerà co-direttrice del CAS Strategic Communication Management with AI presso la HWZ Zurich School of Business a partire dal 1° settembre 2025. Succederà gradualmente a Stefan Eggenberger, che ha diretto il programma fino ad oggi e si concentrerà su mandati di consulenza a partire dalla primavera del 2026.

Il passaggio di consegne avverrà nell'ambito dello sviluppo strategico del dipartimento Marketing & Digital. Il passaggio di consegne scaglionato è volto a garantire un continuo trasferimento di conoscenze e un'elevata qualità del programma. Oltre alla nuova nomina, sono già stati reclutati altri esperti per ampliare ulteriormente il programma di formazione continua, secondo la HWZ.

"Con Ursula Nötzli acquisiamo una personalità di spicco con un'eccellente e comprovata esperienza pratica e di ricerca", afferma il dott. Valerio Stallone, direttore del Dipartimento di Marketing & Digital. "Il suo profilo completa perfettamente il nostro team e rafforza a lungo termine la posizione dell'HWZ nel campo della comunicazione".

Lo stesso Nötzli sottolinea la rilevanza dell'argomento: "Il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale ci sfida a ripensare le pratiche di comunicazione. I guadagni di efficienza sono rapidamente visibili, ma un vero ripensamento strategico richiede esperienza, profondità e apertura. Trovo molto arricchente trasmettere le mie conoscenze e sviluppare nuove prospettive nel dialogo con gli studenti".

Con un dottorato in economia, ha una vasta esperienza in comunicazione strategica, sostenibilità e gestione aziendale. A settembre diventerà anche partner e comproprietaria di Hirzel.Neef.Schmid.Konsulenten (Markt-kom.com). Tra gli incarichi precedenti figurano TX Group, ABB Svizzera, Credit Suisse, GAM Holding e le redazioni di Neue Zürcher Zeitung e Finanza ed economia. Ha completato il programma di gestione avanzata presso la MIT Sloan School of Management.

IAB Tech Lab: struttura per supportare editori e marchi nella rete zero-click

Lo IAB Tech Lab presenta l'iniziativa LLM Content Ingest API. La nuova specifica tecnica mira a garantire la monetizzazione e il controllo del marchio nel web guidato dall'intelligenza artificiale e a promuovere una cooperazione equa tra proprietari di contenuti e sviluppatori di intelligenza artificiale.

Con la "LLM Content Ingest API Initiative", lo IAB Tech Lab ha proposto un nuovo quadro che risponde alle crescenti sfide poste dall'IA generativa. L'obiettivo dell'iniziativa è fornire agli editori un'opzione tecnica per controllare l'uso dei loro contenuti da parte di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e agenti di IA e garantire un'equa remunerazione.

Il contesto è il crescente utilizzo dei contenuti web da parte dei sistemi di intelligenza artificiale, che hanno dimostrato di ridurre il traffico sui siti degli editori. Secondo gli studi dello IAB Tech Lab, non è raro che si verifichi un calo del 15% o più. Allo stesso tempo, cresce l'importanza dei risultati di ricerca e delle interfacce di chat controllate dall'IA, il che significa che anche i contenuti dei marchi vengono riprodotti senza controllo diretto.

Il nuovo quadro normativo intende da un lato supportare i titolari dei diritti nella monetizzazione dei loro contenuti e dall'altro offrire loro l'opportunità di controllare attivamente la propria presenza e i propri contenuti nei sistemi di IA. "È chiaro che gli agenti di IA basati su grandi modelli linguistici stanno cambiando il modo in cui gli utenti interagiscono con i contenuti", afferma Anthony Katsur, CEO dello IAB Tech Lab. "Questa iniziativa è pensata per fornire a editori e marchi un percorso equo, applicabile e tecnicamente solido".

Martin Radelfinger, Presidente dell'Associazione IAB Svizzera, sottolinea la rilevanza per il mercato locale: "L'iniziativa LLM Content Ingest API lanciata dallo IAB Tech Lab è un passo importante per garantire le basi economiche dell'open web nell'era dell'AI generativa. Per gli editori e i marchi, si tratta di ottenere trasparenza e controllabilità nel playout basato sull'IA e di creare un quadro equo per la monetizzazione dei loro contenuti".

L'iniziativa è aperta alla discussione e all'ulteriore sviluppo. Editori, marchi e sviluppatori sono invitati a partecipare al processo di standardizzazione. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Sito web del Laboratorio tecnico IAB disponibile.

Semplificare la conformità con un software di gestione delle policy basato sull'intelligenza artificiale

Le istituzioni multinazionali, le ONG e il settore pubblico si trovano spesso di fronte a una marea di documenti da esaminare e fornire a fini di conformità, audit o ESG. Un esempio di applicazione dell'IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali) mostra come tutto ciò possa essere semplificato con il supporto dell'intelligenza artificiale.

Regolamenti, standard, politiche: il software di gestione delle politiche basato sull'intelligenza artificiale semplifica notevolmente la conformità. (Immagine: Depositphotos.com)

Le maggiori difficoltà nella preparazione degli audit, nell'adeguamento dei quadri ESG o nell'affrontare i cambiamenti normativi sono spesso rappresentate da ricerche macchinose di parole chiave prive di contesto. Sistemi siloed e documentazione sparsa, nonché una grande perdita di tempo dovuta agli aggiornamenti manuali, rendono ancora più difficile la fornitura efficiente di informazioni e documenti.

Il software di gestione delle politiche basato sull'intelligenza artificiale offre un rimedio

S-PRO, un'azienda fondata in Ucraina e ora con sede in Svizzera, specializzata in innovazione digitale e ingegneria del software, ha ora sviluppato un software di gestione delle politiche per superare questa sfida. Questo software offre a dipendenti e stakeholder un accesso semplificato alle informazioni che stanno cercando sotto forma di chatbot intelligente. Invece di cercare in PDF o portali statici, possono porre domande in un linguaggio semplice utilizzando l'input testuale e ricevere risposte precise basate sulle linee guida interne. L'integrazione nelle piattaforme di comunicazione esistenti, come Sharepoint, Teams o l'intranet, riduce al minimo lo sforzo operativo e funziona con la struttura documentale esistente.

Scalabile, autoapprendente e conforme

Il chatbot intelligente si adatta alle esigenze individuali di un'azienda e cresce con essa. Può gestire migliaia di policy tra team e regioni e apprende continuamente dalle interazioni degli utenti per migliorare l'accuratezza e colmare le lacune di conoscenza. Gli utenti ricevono analisi su quali policy sono richieste, non comprese o sottoutilizzate. Questo supporta la conformità alle linee guida, riduce i rischi e aiuta a prendere decisioni migliori.

Grandi guadagni di efficienza all'IUCN

L'ONG Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali, con sede a Gland (VD), ha acquisito esperienza pratica con questo software. Il portavoce della natura presso le Nazioni Unite ha dovuto affrontare un'importante sfida di documentazione. Con oltre 2.000 risoluzioni attive e archiviate, il team politico doveva comprendere contesti complessi, tenere traccia degli aggiornamenti e accedere a contenuti importanti, il tutto in tempi ragionevoli. Per semplificare questo processo, S-PRO ha sviluppato la soluzione ChatR&R, un esploratore di politiche AI personalizzato e adattato alla struttura specifica dell'IUCN. Questo permette agli utenti di recuperare, analizzare e interpretare le decisioni in pochi secondi utilizzando semplici prompt, senza alcuna formazione tecnica. "Per alcune applicazioni, la preparazione dei documenti può richiedere fino a due settimane. Oggi abbiamo risultati iniziali in dieci secondi, un miglioramento davvero notevole. Anche la qualità dei risultati è impressionante e ho già ricevuto molte richieste per altri progetti con la stessa modalità", afferma François Jolles, CIO e Direttore dei sistemi informativi globali dell'IUCN, a proposito della soluzione.

Fonte e ulteriori informazioni: S-PRO

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/compliance-vereinfachen-mit-ki-basierter-policy-management-software/

Marketing Tech Monitor 2025: il progresso ristagna nonostante la crescente consapevolezza

Lo dimostra l'ultimo Marketing Tech Monitor: Mentre la complessità tecnologica aumenta, molte aziende non hanno strutture e competenze chiare. Solo una minoranza ha raggiunto un elevato livello di maturità nell'integrazione delle soluzioni MarTech.

Grado di maturità nell'uso dell'IT nelle aziende di marketing, vendite e servizi. (Grafico: Marketing Tech Lab)

Il Marketing Tech Lab di Amburgo ha presentato mercoledì i risultati del suo ultimo Marketing Tech Monitor. Lo studio fa luce sul livello di maturità tecnologica di marketing, vendite e servizi nella regione DACH. Secondo lo studio, solo il 3% delle aziende intervistate raggiunge un alto livello di integrazione nella propria infrastruttura MarTech.

Le aziende con un alto livello di maturità sono caratterizzate da strategie definite, procedure di progetto strutturate e collaborazione interfunzionale. Questi cosiddetti "leader" lavorano con roadmap, analizzano sistematicamente i customer journey e utilizzano sistemi avanzati di CRM e CX. Dall'altro lato, ci sono i ritardatari che falliscono a causa di responsabilità poco chiare, mancanza di obiettivi e troppi strumenti diversi.

Progetti tra gioco di potere e passione

Oltre agli ostacoli tecnici e organizzativi, lo studio evidenzia anche le tensioni interpersonali come ostacolo alla trasformazione digitale. Oltre il 60% dei progetti falliti mancava di project manager esperti o di una chiara documentazione dei requisiti. I conflitti di potere tra i reparti sono stati identificati come un ostacolo fondamentale. "Una trasformazione di successo richiede meno 'romanticismo da PowerPoint' e una metodologia e un contenuto più resistenti", si legge nel rapporto.

La gestione dei dati come miniera d'oro

Esistono ancora grosse carenze nell'area della gestione dei dati. Solo poche aziende hanno creato strutture di dati consolidate. La mancanza di integrazione, la scarsa qualità e l'accesso limitato rallentano i progressi nella personalizzazione e nell'uso dell'IA. Le aziende con un livello di maturità più elevato stanno effettuando investimenti mirati in data lake, garanzia di qualità e concetti di accesso.

La CX come priorità aziendale, l'implementazione dell'IA in ritardo

Sebbene sia riconosciuta l'importanza dell'esperienza del cliente, in molti casi l'attuazione rimane frammentaria. Solo un terzo circa adotta un approccio sistematico e trasversale. Il rapporto sottolinea che le iniziative di CX sono efficaci solo se si basano su una solida base dati e su un chiaro sistema di obiettivi.

Anche per quanto riguarda l'intelligenza artificiale il quadro non è omogeneo: sebbene oltre il 50% delle aziende abbia una roadmap per l'IA, l'implementazione operativa è rara. Solo l'11% utilizza attivamente l'IA, soprattutto nelle aree della gestione dei contenuti e dell'IA conversazionale. Le applicazioni a più alto valore, come l'IA causale o la modellazione del marketing mix, rimangono un'eccezione. Lo sviluppo di competenze interne è considerato un prerequisito, ma è considerato prioritario solo da circa il 2% degli intervistati.

"La nostra analisi di quest'anno mostra chiaramente che senza dati puliti, responsabilità chiare e una roadmap ben ponderata, i progetti di interazione con i clienti basati sui dati saranno un azzardo", afferma il dottor Ralf Strauss, amministratore delegato di Marketing Tech Labs. "Tuttavia, se si pensa in modo strategico e si mettono le persone al centro, si può dare forma con successo alla trasformazione digitale".

Patrick Farinato diventa Chief Marketing & Communication Officer di Six

Six nomina Patrick Farinato Chief Marketing & Communication Officer a partire da settembre 2025. Con questo cambiamento, l'azienda intende fornire un supporto di comunicazione più mirato alla sua strategia di crescita nell'ambito di "Scale Up 2027".

(Immagine: zVg.)

Nell'ambito della strategia di crescita "Scale Up 2027", Six sta riorganizzando il proprio dipartimento di Marketing e Comunicazione. L'obiettivo è rendere le attività esistenti ancora più strategiche e proattive in futuro. A tal fine, l'operatore di borsa ha nominato Patrick Farinato nuovo Chief Marketing & Communication Officer (CMCO). Farinato assumerà il ruolo il 1° settembre 2025 e diventerà membro del Comitato esecutivo allargato. Farinato succede ad Alain Bichsel, che ha guidato l'organizzazione per molti anni e sta supportando attivamente il passaggio di consegne. Bichsel continuerà a ricoprire in futuro un ruolo all'interno della Comunicazione aziendale, scrive Six in un comunicato stampa.

Patrick Farinato ha un'esperienza pluriennale nella gestione del marketing strategico e della comunicazione. Attualmente gestisce una propria società di consulenza. Tra i suoi incarichi precedenti figurano Läderach Chocolatier Suisse come CMO e CCO, Bank Vontobel come Global Head of Marketing & Analytics e posizioni dirigenziali internazionali presso Bosch, SAM Sustainable Asset Management e Man Group. È inoltre membro del Consiglio di amministrazione e presidente del Comitato consultivo del Gruppo Myty.

"Con Patrick abbiamo acquisito un esperto collaudato e molto intraprendente come CMCO", ha dichiarato Bjørn Sibbern, CEO di Six, nel comunicato stampa. "Ha molti anni di esperienza internazionale nel campo del marketing e della comunicazione, che ha già utilizzato con successo in diversi settori e con compiti simili". Allo stesso tempo, ringrazia Alain Bichsel per il suo contributo fino ad oggi e si augura di continuare a lavorare con lui nel nuovo assetto.

Michael Volkart diventa socio di Panter

L'azienda zurighese Panter ha portato a bordo Michael Volkart, cofondatore di Hinderling Volkart, in qualità di partner. Oltre al suo ruolo nel Consiglio di Amministrazione, sarà coinvolto operativamente nei progetti dei clienti e nei temi strategici per il futuro.

(Immagine: zVg.)

Con l'ingresso di Michael Volkart come socio, Panter porta in agenzia un imprenditore esperto nel campo dei servizi e dei prodotti digitali. Volkart diventerà membro del Consiglio di amministrazione e sarà anche coinvolto operativamente nei progetti dei clienti e nell'ulteriore sviluppo dell'azienda. Le sue attività si concentreranno sul posizionamento strategico, sull'espansione dell'offerta AI e sulla partecipazione a iniziative e collaborazioni relative all'innovazione digitale.

Panter è attivo a Zurigo da vent'anni e nel corso degli anni ha collaborato con partner come Impact Hub Zurich, start-up come Inyova o Wolfpak.ai e altre piattaforme.

Secondo il comunicato stampa, Volkart condivide i valori e la visione dell'agenzia: "La combinazione di spirito imprenditoriale, rilevanza sociale e innovazione digitale sono saldamente ancorati a Panter". Dopo molti anni di consolidamento e stagnazione, il settore sta nuovamente vivendo uno spirito di ottimismo, paragonabile ai primi anni 2000, quando le aziende hanno iniziato a integrare seriamente Internet nei loro modelli di business. Per quanto riguarda gli attuali sviluppi dell'IA generativa e dei modelli linguistici di grandi dimensioni, Volkart sottolinea: "In Panter vediamo l'opportunità e la responsabilità di portare questi sviluppi nelle organizzazioni in modo significativo - in modo pratico, responsabile e con un focus sui benefici concreti".

Panter è un co-iniziatore delle Settimane svizzere {ai}, che si svolgeranno in oltre dieci città svizzere nell'autunno del 2025. La serie di eventi con oltre 55 organizzazioni partner offre spazio per hackathon, eventi e scambi professionali su tutti gli aspetti delle applicazioni dell'IA. Volkart è stato coinvolto nell'iniziativa fin dal suo inizio.

Cambio di direzione in Agence Trio: Laura Jenny e Maxime Chabloz diventano soci amministratori

Laura Jenny e Maxime Chabloz assumono la direzione operativa dell'agenzia svizzera di lingua francese Trio. Entrambi diventeranno inoltre partner del Gruppo Myty, di cui Trio fa parte dal 2024.

L'Agence Trio della Svizzera francese sta riorganizzando la propria gestione operativa: Laura Jenny e Maxime Chabloz diventeranno Managing Partner e si occuperanno della gestione quotidiana. Allo stesso tempo, entrambi entreranno a far parte del gruppo di agenzie europee Myty, di cui Trio fa parte dallo scorso anno, in qualità di partner. L'attuale CEO Michael Kamm rimarrà nell'agenzia con un ruolo strategico, come spiegato in un comunicato stampa.

Con questa mossa, l'agenzia, fondata nel 1931, intende rafforzare la propria posizione all'interno del Gruppo e utilizzare le sinergie in modo più mirato. Chabloz descrive il cambiamento di ruolo come un ampliamento di prospettiva: "Partecipiamo al dialogo strategico con il Gruppo e con tutte le agenzie sorelle, il che conferisce al nostro lavoro una nuova prospettiva: più internazionale, con una visione più ampia delle tendenze e una migliore connessione con il mondo delle agenzie".

Secondo il comunicato stampa, la riorganizzazione interna mira a rafforzare l'agilità dell'agenzia e a contribuire all'ulteriore sviluppo dei suoi servizi. L'obiettivo è accelerare la crescita e sviluppare ulteriormente l'offerta per i clienti.

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